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In questo approfondimento scopriremo le strategie di comunicazione di Efteling: verranno analizzate considerando sia gli spot pubblicitari che le riviste fisiche per capire il messaggio che il parco vuole trasmettere ai propri ospiti.

Efteling è un parco divertimenti situato nei Paesi Bassi e si distingue da sempre per la sua combinazione perfetta tra attrazioni, spettacoli e scenografie basati sulla fantasia e le fiabe: aperto nel 1952, è diventato negli anni una delle mete più popolari per famiglie e appassionati di tutta Europa.

Gli Spot TV di Efteling

Negli anni, Efteling ha rilasciato diverse pubblicità volte a promuovere la sua offerta. La caratteristica più ricorrente è la presenza di personaggi fiabeschi che vogliono essere una rappresentazione delle favole che prendono vita. Ad esempio, nello spot pubblicitario del 1993  sono incluse diverse attrazioni e personaggi animati per mostrare agli spettatori quello che possono trovare ad Efteling. Alla fine dello spot, appare il logo del parco “Efteling. Il mondo delle meraviglie”, slogan che sottolinea la magia e l’unicità del parco.

 

 

Un’altra pubblicità interessante è quella lanciata nel 2002 volta a promuovere il nuovo hotel del parco. In questo caso viene raccontata la storia di un principe alla ricerca della propria principessa, che viene trovata proprio all’interno nuovo Hotel di Efteling. Dunque, ancora una volta viene sottolineata l’origine fiabesca che da sempre caratterizza il parco.

Efteling collo lungo

Collo Lungo, uno dei tanti personaggi della foresta incantata

efteling logo 1993

Logo di Efteling. Il jolly rappresentato è Parodes, conosciuta come la mascotte del parco. La frase in olandese significa “Il mondo delle meraviglie”.

 

 

Nel 2003 Efteling rilascia uno spot pubblicitario le cui protagoniste sono diverse famiglie che si recano al parco per trascorrere una giornata fuori porta. Fin da subito si nota le felicità e l’entusiasmo caratterizzanti l’esperienza, spingendo gli spettatori ad associare sensazioni positive con il brand. L’aspetto più interessante è sicuramente il ribaltamento delle aspettative: solitamente i bambini vengono rappresentati mentre si divertono, ma nella pubblicità sono gli adulti ad essere piuttosto divertiti dall’esperienza. Efteling vuole quindi comunicare che non è solo un parco per bambini, ma è adatto a tutte le età e a tutte le persone che vogliono vivere un momento indimenticabile e di spensieratezza in questo mondo fiabesco.

 

Grandi ambizioni: si punta al mondo intero

Data importante è il 2016 quando Efteling rilascia il primo spot pubblicitario a livello internazionale, per raggiungere spettatori in ogni parte del mondo, in collaborazione con Wefilm, una compagnia che sviluppa campagne pubblicitarie per diversi brand e che cerca di raccontare storie che tocchino i cuori degli spettatori.

Analizzandolo maggiormente nel dettaglio, la pubblicità ha inizio con una voce in sottofondo che annuncia “C’è un posto nel mondo dove accadono infinite meraviglie”. Successivamente, viene mostrata una sequenza di video con attrazioni e personaggi del mondo delle fiabe. Per l’intera durata dello spot, vengono ripresi bambini che rimangono sbalorditi vedendo i personaggi e i coaster del parco. La pubblicità si conclude riprendendo l’entrata, mentre la voce di sottofondo sottolinea “questo mondo può essere scoperto da te”.

Si può quindi notare come Efteling tenda ad associare il proprio brand con la parola “meraviglie” indicando un mondo magico dove le favole diventano realtà e i visitatori vivono esperienze uniche e indimenticabili.

 

Magazine: il cartaceo ancora in voga

Secondo il team di Pulse Magazine, ci sono diversi benefici del “magazine advertising”. Innanzitutto, è un canale diretto per parlare con la comunità: le riviste di Efteling sono in olandese, quindi si può notare come il target principale siano le persone del luogo. Nonostante i social media diventino ogni giorno più importanti, sono ancora molte le  persone che preferiscono le riviste per evitare possibili fake news. Inoltre, è una tipologia di promozione che permette di accrescere il successo e l’autorità del brand.

Wonder Magazine Efteling

Alcune edizioni di “Wonder”, il magazine di Efteling

 

Come appena menzionato, Efteling possiede la propria rivista intitolata “Meraviglia” (‘Wonder”). Quest’ultima si compone di diverse edizioni rilasciate durante gli anni con contenuti completamente legati al parco. Infatti le attrazioni vengono descritte, le curiosità vengono rivelate e le interviste dei membri dello staff e degli ospiti vengono trascritte per permettere al lettore di avere una visione a 360 gradi del parco.

 

Vuoi scoprire la magia di Efteling? Ti consigliamo il video di ChrisJourney in cui racconta la storia e attrazioni del parco.

 

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Dopo Disneyland Paris, oggi analizzeremo insieme come gli spot TV di Gardaland hanno comunicato in passato e comunicano oggi l’esperienza al proprio target, partendo dall’analisi di spot pubblicitari dagli anni ’80 fino ad arrivare agli anni più recenti.
Di seguito, alcuni degli esempi delle pubblicità del parco per capire come il messaggio “Gardaland” sia cambiato nel corso degli anni.

Gardaland: i primi spot televisivi

 

Partendo dal 1978 e fino al 1983, gli spot pubblicitari di Gardaland si compongono di sequenze di video e immagini raffiguranti le attrazioni e i servizi del parco, mentre una voce in sottofondo racconta quello che Gardaland ha da offrire con l’obbiettivo di incuriosire il maggior numero possibile di spettatori.

A partire poi dal 1984 il parco introduce la propria mascotte in ogni pubblicità. Prezzemolo diventa contemporaneamente il protagonista e la voce di sottofondo in ogni comunicazione. In particolare, questa scelta strategica si lega all’importanza che il draghetto verde stava già assumendo in tutta Italia in quegli anni.

Per fare un esempio, nel 1987 venne lanciato uno spot per promuovere le notti estive di Gardaland. Più precisamente, è sera e 4 teenagers annoiati sono seduti su una panchina pensando a cosa fare, quando improvvisamente appare Prezzemolo e racconta loro del divertimento che possono trovare a Gardaland.

Un ulteriore esempio è rappresentato dallo spot promotore della “Valle dei Re”, la famosa attrazione inaugurata in quegli anni. All’inizio del commercial, un logo appare raffigurante Prezzemolo che racconta la novità del parco. Successivamente, inizia un trailer animato raffigurante un avventuriero che entra in una piramide e trova un tesoro perduto; la scena poi viene improvvisamente interrotta da Prezzemolo che invita lo spettatore a scoprire i segreti della “Valle dei Re” a Gardaland.

Per concludere, possiamo notare come il logo raffigurante Prezzemolo contribuisca al cosiddetto procedimento di riconoscimento del brand; di fatti porta lo spettatore ad associare a Gardaland tutte le immagini e le emozioni evocate dalla pubblicità stessa attraverso il volto della mascotte.

Gli slogan pubblicitari di Gardaland

A partire dal 1990 Gardaland inizia a lanciare spot televisivi che si concludono con uno slogan pubblicitario. Si tratta di una scelta strategica, essendo quest’ultimo uno dei tre componenti chiave della “Brand identity”, ossia la costruzione dell’identità del brand. In particolare, gli slogan vengono associati ad un brand specifico e se ben utilizzati, risultano degli strumenti efficaci per introdurre una compagnia sul mercato e farla persistere nella mente del consumatore.

Per fare alcuni esempi, nel 1991 Gardaland lanciò uno spot televisivo rappresentante un padre e suo figlio che trascorrono l’intera giornata al parco; la pubblicità si conclude con lo slogan “un sogno ad occhi aperti”.

Un altro esempio è il commercial dell’anno successivo dove un’intera giornata spesa tra le montagne russe di Gardaland, viene descritta con la frase “Un tuffo al cuore”. Un altro slogan piuttosto utilizzato è “Il tuo mondo della fantasia”, sottolineando la magia intrinseca nel parco.

 

In questi anni quindi l’obbiettivo principale rimane quello di incuriosire e attrarre il pubblico, cercando di trasmettere forti emozioni in soli 30 secondi e spingendo lo spettatore ad associare i sentimenti evocati con il brand di Gardaland.

Gardaland: gli spot televisivi più recenti

A partire dagli anni 2000, Gardaland inizia ad utilizzare un diverso formato di spot per la promozione del parco. In particolare per pubblicizzare le nuove attrazioni e i nuovi servizi, il commercial racconta una storia legata alla novità del parco.

Ad esempio quando nel 2002 venne inaugurata “Fuga da Atlantide”, il parco lanciò uno spot pubblicitario raccontando la storia di una famiglia in procinto di visitare un museo, quando improvvisamente trovano una porta che li conduce all’interno dell’attrazione “Fuga da Atlantide”. Lo spot termina poi con la frase “Al cinema? No a Gardaland”, come se il parco volesse ricordare il trailer di un film che può essere visto e vissuto solo all’interno di Gardaland.

 

Un altro esempio è quello correlato all’attrazione “Mammut”, inaugurata a Gardaland nel 2008. In quell’anno infatti il parco lanciò uno spot per promuovere la nuova montagna russa, seguendo sempre l’impostazione di un trailer cinematografico. Più precisamente, due uomini si trovano su un immenso ghiacciaio quando improvvisamente appare un mammut; a questo punto la scena cambia, spostandosi a Gardaland dove l’attrazione “Mammut” viene filmata con lo scopo di incuriosire lo spettatore e spingerlo a scoprirla.

 

 

Focalizzandoci invece sugli ultimi anni, gli spot TV di Gardaland si aprono con il libro “Gardaland Resort” e, mentre le pagine scorrono, viene promosso l’intero Resort con attrazioni, servizi, show e hotel. L’obbiettivo rimane quello di trasmettere forti e positive emozioni che gli ospiti possono vivere solo a Gardaland, con lo scopo non solo di attrarre nuova audience, ma anche di fidelizzare quella già esistente.

 

 

Si ringraziano per il prezioso contributo e la pubblicazione online dei contenuti Gardaland Tribe e Tutto Spot 80.

 

 

Le comunicazioni di marketing (anche indicate con il termine “MarCom”) sono la combinazione dei mezzi adottati da un’azienda per veicolare messaggi relativi al prodotto in vendita fini al persuadere i consumatori all’acquisto. Tra i differenti strumenti, gli spot televisivi giocano un ruolo cruciale nell’aumentare il fattore brand awareness. Quest’ultima è definita dagli autori Rossiter e Percy [1987, 1994] come l’abilità di chi compra di identificare un brand in dettaglio sufficiente ad effettuare un acquisto. Nei seguenti paragrafi analizzeremo diversi spot TV di Disneyland Paris trasmessi tra il 1992 e il 2020 per comprendere quale messaggio la compagnia voglia trasmettere al suo audience di riferimento.

Disneyland Paris: gli spot anni Novanta

Sin dalla sua nascita, gli spot TV di Disneyland Paris hanno sempre cercato di trasmettere messaggi colmi di forti e magiche emozioni per spingere gli ospiti a sognare e, conseguentemente, acquistare l’esperienza. Nel 1993 Disneyland Paris presenta uno spot pubblicitario avente come protagonisti Donald Duck, Mickey Mouse e Pluto. I tre celebri personaggi Disney entrano nel castello della Bella Addormentata, l’emblema del parco. Si tratta infatti di un simbolo riconosciuto in tutto il mondo, grazie agli spettacoli e ai fuochi d’artificio che ogni giorno contribuiscono a creare un’atmosfera unica e magica.
Una volta entrati nel castello, i tre si trovano all’interno del parco tematico con i suoi show, parate, attrazioni e hotel. L’intera scena viene arricchita dal voice-over che descrive Disneyland con frasi come “Mondo Magico”, “Un carnevale di colori e musica” e “Il luogo dove le fiabe prendono vita”, tutte volte a sottolineare l’unicità del luogo.

Sempre nello stesso anno, viene trasmesso un altro spot. In questo caso il protagonista è un bambino che, sdraiato sul letto, sta leggendo un libro intitolato “EuroDisney”. Nello sfogliare le pagine, queste prendono vita mostrando i personaggi e le attrazioni più celebri del parco. Anche in questo caso si può quindi notare come Disneyland voglia associare il brand all’idea di un luogo magico, in cui le favole prendono vita.

Andando avanti di qualche anno, si può notare come le comunicazioni del parco siano sempre volte a trasmettere emozioni positive, principalmente legate al concetto di “Famiglia”.
Per fare qualche esempio, nel 1997 vengono realizzati due spot che ruotano attorno a questa tipologia di messaggio. Il primo vede come protagonisti due bambini con gli occhi pieni di gioia mentre si divertono a Disneyland. La felicità raggiunge il suo picco alla fine dello spot quando i due bambini incontrano e abbracciano i loro personaggi preferiti del mondo Disney.

Il secondo spot realizzato nello stesso anno riprende una famiglia mentre ricorda la giornata vissuta al parco. Tutta la scena è caratterizzata da un’atmosfera di gioia e felicità che può essere chiaramente percepita dai sorrisi dei membri della famiglia.

 

Gli spot anni Duemila

Negli anni 2000 Disneyland celebra il suo 15esimo e 25esimo anniversario; rilascia quindi campagne pubblicitarie volte a promuovere gli eventi organizzati in occasione di queste importanti date. Consideriamo ad esempio lo spot del 2007; questo è caratterizzato dalla presenza di un magico tappeto rosso che fuoriesce dal castello della Bella Addormentata e arriva fino alla città, bussando alle porte dei potenziali ospiti del parco. A fine spot appaiono i più celebri personaggi Disney insieme alla frase “Siete invitati ai festeggiamenti”.

Nel 2018 Disneyland Paris lancia un altro spot di grande successo intitolato “Il piccolo anatroccolo”. Questa clip di circa 1 minuto e 15 secondi racconta la storia di un piccolo papero che, durante una giornata di pioggia, trova una rivista su Donald Duck. Da questo momento, il personaggio Disney diventa l’idolo e l’eroe che l’anatroccolo sogna di incontrare. A fine spot, il suo sogno si realizza: mentre cammina su una vasta prateria verde, l’anatroccolo incontra e abbraccia Donald Duck. Possiamo notare, quindi, come ancora una volta Disneyland si raffigura come il luogo magico in cui tutto può divenire realtà.

Per concludere l’analisi, un altro recente spot è stato lanciato da Disneyland nel 2020. In questo caso la protagonista è una giovane adolescente ripresa mentre cammina; nel frattempo la scena dietro la ragazza continua a cambiare mostrando i mondi Disney e Marvel. La clip si conclude con la frase “Cosa sarebbe il mondo senza magia?”, sottolineando l’essenza e la missione del parco strettamente legate alla creazione di un’esperienza unica all’interno di un mondo magico.

In conclusione, possiamo notare come negli anni Disneyland abbia sempre cercato di trasmettere messaggi forti e chiari, in grado far percepire agli ospiti l’unicità dell’esperienza attraverso 30 secondi di video. In particolare, il parco tematico ha sempre cercato di associare il proprio brand ad un luogo unico e magico, colmo di forti emozioni; è un luogo dove i sogni diventano realtà, le favole prendono vita e gli ospiti possono vivere momenti irripetibili ed indimenticabili con le persone a loro più care.

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