Attenzione, io non dico che una persona debba pianificare al millesimo, però se hai figli e non controlli neanche i limiti di altezza, un po’ te la vai a cercare. Ed è sul rispetto delle regole che assolvo il parco, ma solo su questo, perché poi c’è modo e modo di andare incontro al problema del cliente, e come diceva Citaro, si ottiene solo con buona formazione del personale, soprattutto facendo capire ai cast member che la loro retribuzione dipende “unicamente” da quegli strani figuri che entrano tutti i giorni dai tornelli, sia quelli educati che quelli maleducati. E se mai dovessero smettere di entrare, lo stipendio smetterebbe di arrivare.
Ps: al netto dei disservizi e dei cronici difetti del parco gardesano, chi decide di andare in certi luoghi nei giorni da bollino nero e poi si lamenta, mi fa andar giù di melone. Mi ricordano i clienti che venivano a mangiare a Fico alla domenica. Quando si trovavano davanti file chilometriche per sedersi a tavola alle 12, si lamentavano sempre della troppa confusione
Sì, se le vanno a cercare ma non riesco ad avercela troppo, sono alla fine le classiche conseguenze di quando ti rivolgi a un pubblico generico o occasionale. La gente non si informa, non pianifica le cose o acquista dei prodotti rivoltanti (alla fine il concetto è lo stesso). La gente va a gardaland per andare "sulle gggiostre", senza avere acquisito un interesse specifico per esse, ed ecco che hai paparini che non si informano, geniacci che si accumulano nei soliti giorni perché prendere un giorno di ferie per andare sulle gggiostre è da pazzi (e poi tutti felici a buttare tre giorni interi di straordinari sui salta coda).
Sul fregarsene dei regolamenti e dei requisiti, oltre a quanto detto, penso anche alla visione dei parchi a tema come di parchi giochi per bambini. Se al parchetto il bambino va sull'altalena o sul carosello del paese senza che qualcuno stia lì a misurarlo, l'ignaro genitore si immagina che un parco a tema sia per forza qualcosa rivolto esclusivamente e adatto al suo piccino. Pensa tra l'altro a quanti ingressi persi se la gente realmente ragionasse e rimandasse la visita di qualche anno, o che oceano di possibilità si aprirebbe se tutti guardassero oltre il proprio naso e guardare scrupolosamente tutti i siti (tipo andare all'estero).
Su alcuni aspetti non sono in disaccordo, ma attenzione che pure in un parchetto per bimbi esistono regole da rispettare, semplicemente per una ragione, se accade qualcosa si deve individuare di chi sono le responsabilità, e se le ignori non può essere un problema di chi le ha messe. Lo è se non sono indicate in maniera chiara. Sul fatto della poca abitudine a non informarsi non riuscirò mai a digerire l’ignoranza, nel vero senso della parola, perché gli stessi genitori se si devono andare a comprare una TV da 50” , conoscono per filo e per segno ogni caratteristica tecnica. Ma questa è una mia opinione totalmente personale, ho sempre pensato mal sopportato certi atteggiamenti, ricordo i primi anni in cui nella mia città apri il primo cinema “moderno” , cioè con posti numerati ( cosa comune da anni nei paesi stranieri ), regolarmente trovavo persone nei miei posti che cadevano dalle nuvole, inconsapevoli o no, dimostravano una certa allergia nel dover capire o accettare le regole del gioco.
Ma per evitare di andare troppo OT, il problema con Gardaland si presenta spesso perché si mescola l’idiosincrasia nostrana alla conoscenza delle regole, con una deficitaria politica di “customer satisfaction” da parte del parco.
Non so se sia una pratica che si usa costantemente, nei mesi e anni scorsi (manco dal parco da 4 anni) ma mi sembra veramente osceno chiudere alle 17.45 le queue line (già vuote) delle attrazioni. Ieri è stato così, atteggiamento scorretto nei confronti dei guests paganti.
"Sappiamo quanto siano intense le esperienze che le persone vivono quando visitano i nostri parchi.
Sono memorabili. Creiamo ricordi che dureranno per sempre"
-Bob Iger-
Ah ecco! Mi sembrava che avessero questa abitudine, però qualcuno mi ha risposto che non era più così. Questa è proprio una bruttissima abitudine, se c’è un orario di chiusura e vuoi essere pignolo, la coda me la chiudi a quell’ora lì.
Matteo Riboldi ha scritto: 10 giu 2022, 15:14
Non so se sia una pratica che si usa costantemente, nei mesi e anni scorsi (manco dal parco da 4 anni) ma mi sembra veramente osceno chiudere alle 17.45 le queue line (già vuote) delle attrazioni. Ieri è stato così, atteggiamento scorretto nei confronti dei guests paganti.
Andrea ha scritto: 16 giu 2022, 13:20
Qua si è arrivati al ridicolo più assurdo. 22€ per entrare la sera e avere a disposizione i coaster e basta praticamente
E sarà chiuso anche uno dei coaster, assurdo davvero....già prevedo la quantità di lamentele che arriveranno
Su alcuni gruppi Facebook ci sono già un bel po' di lamentele da parte di abbonati che avrebbero gradito sapere prima gli orari di chiusura delle attrazioni
