Carenza personale dipendente

Forum dedicato alle discussioni sulle strutture del resort: Gardaland Park, Gardaland Sea Life Aquarium, Legoland Waterpark e gli hotel di Gardaland.
ZioTeo
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da ZioTeo »

Kormy ha scritto: 25 giu 2024, 16:21 Nel frattempo potrebbero fare accordi con i tanti campeggi della zona per sistemare il personale
Hahahahahaha. Certo.. dopo 8 ore di lavoro, vado a riposare in campeggio 😂😂😂😂😂😂
marfo7
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da marfo7 »

Bhe è la vita che fanno tutti i ragazzi dell'animazione! Lavorano 10/12 ore e poi dormono in campeggio in cohousing!
Ad ogni modo i miei genitori sono camperisti, e sul garda anche a giugno infrasettimanale si fa fatica a trovare posti liberi!
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dvd.ik
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da dvd.ik »

In località turistiche, in alta stagione quando ti servono lavoratori proprio per quel periodo, o assumi studenti del loco (se li trovi) oppure devi risultare attraente.
Il Garda non è una città come Barcellona, dove frotte di giovani vanno e si arrangiano con l'alloggio (sfruttando anche gli appartamenti che gli studenti lasciano liberi).
Metterli in un campeggio (a prescindere dalla comodità) non è fattibilità proprio perché l'alta stagione porta alte occupazioni.
Non hanno bisogno di riempire una struttura già piena di turisti paganti (e bene).
Kormy
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Kormy »

ZioTeo ha scritto: 26 giu 2024, 9:19
Kormy ha scritto: 25 giu 2024, 16:21 Nel frattempo potrebbero fare accordi con i tanti campeggi della zona per sistemare il personale
Hahahahahaha. Certo.. dopo 8 ore di lavoro, vado a riposare in campeggio 😂😂😂😂😂😂
Non capisco cosa ci sia di così divertente. I campeggi sul garda non son solo tende e camper
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Thunder
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Thunder »

Comunque tutte le strutture sul Garda soffrono degli stessi problemi, e non solo sul Garda. Il problema è molto ampio e riguarda anche gli altri paesi europei e arriva oltreoceano.

Il problema è esploso nel postcovid, e le ragioni sono molto complesse.
Se proprio vogliamo semplificare, nella mia opinione e per la mia esperienza la colpa è della generazione X (a cui appartengo pure io). Fondamentalmente come genitori facciamo brutto, e siccome "bisogna che i nostri figli vivano una vita migliore della nostra", concediamo anche l'inconcedibile alla prole. Risultato finale: la pandemia ci ha insegnato a prenderci tanto tempo libero, che in un modo o nell'altro i soldi arrivano comunque e dunque perché sbattersi troppo? Aggiungiamoci il calo demografico e l'aumento della richiesta di forza lavoro e abbiamo il caos perfetto.
D'altronde se i NEET aumentano vuol dire che comunque riescono a campare, nonostante tutto... e non è un problema (solo) di stipendio.

Le aziende cercano persone capaci e affidabili. Un incapace inaffidabile anche con stipendio inferiore costerà sempre troppo... oggi la maggior parte dei curriculum che girano sono di gente con 2 mani sinistre e il cervello perennemente in vacanza.
Xilofono
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Xilofono »

Sono d'accordo che il problema sia causato principalmente dalla generazione X e penso che il tuo commento dimostri tutti i problemi della tua generazione, tra vittimismo imprenditoriale, retorica del passato e accuse alle nuove generazioni fatte passare per autocritiche; alla fine la colpa non è mai delle aziende ma sempre dei (potenziali) lavoratori, che sono troppo incapaci o sempre in vacanza. Se le persone capaci e affidabili vanno altrove, significa che le aziende non sono lavorativamente competitive. Come è ridicolo che un'azienda si lamenti delle persone che non comprano i propri prodotti, è ridicolo che un'azienda si lamenti che le perosne non si candidino alle proprie posizioni.
marfo7
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da marfo7 »

Non ho mai lavorato a Gardaland, ogni tanto però ho parlato con qualche dipendente, non soddisfatto al 100% delle condizioni lavorative generali.
Sarei curioso di sapere quante sono le persone che, dopo 1 stagione al parco, si candidano per le successive. Se un lavoratore si trova male un'estate, non si candiderà la prossima volta; se a questo aggiungiamo tutti gli altri fattori citati da tutti noi, ecco fatta la situazione attuale del parco (E credo un po' di tutti i parchi).
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dvd.ik
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da dvd.ik »

Thunder ha scritto: 26 giu 2024, 12:25 Comunque tutte le strutture sul Garda soffrono degli stessi problemi, e non solo sul Garda. Il problema è molto ampio e riguarda anche gli altri paesi europei e arriva oltreoceano.

Il problema è esploso nel postcovid, e le ragioni sono molto complesse.
Se proprio vogliamo semplificare, nella mia opinione e per la mia esperienza la colpa è della generazione X (a cui appartengo pure io). Fondamentalmente come genitori facciamo brutto, e siccome "bisogna che i nostri figli vivano una vita migliore della nostra", concediamo anche l'inconcedibile alla prole. Risultato finale: la pandemia ci ha insegnato a prenderci tanto tempo libero, che in un modo o nell'altro i soldi arrivano comunque e dunque perché sbattersi troppo? Aggiungiamoci il calo demografico e l'aumento della richiesta di forza lavoro e abbiamo il caos perfetto.
D'altronde se i NEET aumentano vuol dire che comunque riescono a campare, nonostante tutto... e non è un problema (solo) di stipendio.

Le aziende cercano persone capaci e affidabili. Un incapace inaffidabile anche con stipendio inferiore costerà sempre troppo... oggi la maggior parte dei curriculum che girano sono di gente con 2 mani sinistre e il cervello perennemente in vacanza.
Mi sembra molta retorica riciclata da generazione baby boomer.

Da millennial sono contento che i giovani di adesso non siano più costretti ad accettare le condizioni ridicole che già ai nostri tempi eravamo costretti ad accettare.
E non penso che sia una questione di "tanto i soldi arrivano comunque", ma perché:
1. il mercato è un lavoro, da 20 anni le aziende avevano il coltello dalla parte del manico, ora il pendolo è dalla parte dei lavoratori. Non trovi personale nonostante paghi da CCNL? Pagali di più e capisci cosa vogliono (condizioni di lavoro corrette, rispetto delle persone e delle differenze, alloggi, ecc.)
2. la gen Z ha visto come noi millennial siamo rimasti fregati dalla retorica precedente del lavorare, fare gavetta e sacrifici, salvo poi non ottenere quello che prima veniva invece garantito.

In altri termini, perché rimanere fregati come chi ci ha preceduto se tanto comunque non ottengo nulla?

PS non solo sono in aumento i NEET, ma anche gli expat (definendo così i laureati ed i lavoratori specializzati che vanno all'estero). Tutta colpa del fatto di essere stati coccolati?
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Thunder
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Thunder »

Se continui a vederla come una lotta di classe sei in ritardo di un secolo sui tempi.
La gavetta esiste ancora ed è necessaria, perché nessuno nasce imparato. Chi ha fatto la gavetta e non ha ottenuto nulla semplicemente forse valeva tanto quanto ha preso, non tutti sono adatti per ogni lavoro.

Gli expat sono una minoranza minuscola, che spesso fa esperienza all'estero e torna. Nulla in confronto ai NEET
Xilofono ha scritto: 26 giu 2024, 13:25 Sono d'accordo che il problema sia causato principalmente dalla generazione X e penso che il tuo commento dimostri tutti i problemi della tua generazione, tra vittimismo imprenditoriale, retorica del passato e accuse alle nuove generazioni fatte passare per autocritiche; alla fine la colpa non è mai delle aziende ma sempre dei (potenziali) lavoratori, che sono troppo incapaci o sempre in vacanza. Se le persone capaci e affidabili vanno altrove, significa che le aziende non sono lavorativamente competitive. Come è ridicolo che un'azienda si lamenti delle persone che non comprano i propri prodotti, è ridicolo che un'azienda si lamenti che le perosne non si candidino alle proprie posizioni.
Il problema è che le generazioni dopo la mia hanno preso poche sberle e troppe carezze :risata:
Comunque io non ho scritto che il problema è tutto di qua o di là: è una situazione molto complessa, con una domanda superiore all'offerta. Nel caso di alcuni settori, l'offerta è praticamente inesistente contro una domanda altissima.
Xilofono
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Xilofono »

Thunder ha scritto: 26 giu 2024, 14:24 Il problema è che le generazioni dopo la mia hanno preso poche sberle e troppe carezze :risata:
Non vorrei farlo diventare un dibattito generazionale, ma con una provocazione simile non posso non far notare che la situazione attuale (geopolitica, ambientale e lavorativa), è causata e tuttora promossa proprio dalla generazione cresciuta a suon di sberle.
Al netto delle conseguenze, forse non vi hanno fatto molto bene
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Thunder
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Thunder »

Noi siamo arrivati alla maggiore età quando il danno era fatto (generazione X), quindi abbiamo preso sberle da giovani e le prenderemo da vecchi (niente pensione).
Per chi si è mangiato l'impossibile citofonare baby-boomers.
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dvd.ik
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da dvd.ik »

Thunder ha scritto: 26 giu 2024, 14:30 Se continui a vederla come una lotta di classe sei in ritardo di un secolo sui tempi.
La gavetta esiste ancora ed è necessaria, perché nessuno nasce imparato. Chi ha fatto la gavetta e non ha ottenuto nulla semplicemente forse valeva tanto quanto ha preso, non tutti sono adatti per ogni lavoro.

Gli expat sono una minoranza minuscola, che spesso fa esperienza all'estero e torna. Nulla in confronto ai NEET
Dove la leggi la lotta di classe?
E non ho mai affermato come la gavetta non serva, ma come per anni sia stata imposta senza portare a nulla.
Né ad una stabilizzazione in tempi decenti, né ad un percorso di sviluppo professionale od altro.
Il fatto che il c.d. ascensore sociale si sia fermato non è mica una cosa legata alla lotta sociale, ma un dato di fatto di una società inchiodata da 25 anni (e comprovato da più e più analisi).

Se poi ritieni che chi fa gavetta e non ottiene nulla semplicemente non merita nulla, evidentemente hai un notevole distacco dalla realtà italiana.

PS io la gavetta l'ho fatta, ho iniziato a lavorare a 14 anni mentre studiavo, mi sono laureato, ho fatto 2 anni di pratica legale (gratuitamente, senza nemmeno un rimborso spese) e poi ho cambiato completamente percorso professionale, raggiungendo discrete soddisfazioni, per cui non parlo di invidia personale.

Ripeto, si parla di mercato del lavoro mica per niente.
Se sono in 10.000 che si offrono per un lavoro l'azienda potrà dare il minimo salariale (tranne nei casi di lavoro nero, ma questo è un altro discorso) ed i lavoratori dovranno adeguarsi.
Se invece le aziende non trovano nessuno allora saranno loro a doversi adeguare: stipendio ma non solo, condizioni di lavoro, alloggio, ecc.

Se non trovi nessuno che ti venga a fare le pizze il sabato sera, vedi che a pagarlo 300 netti lo trovi. Non stai in piedi come attività? Evidentemente non tutti sono adatti per ogni lavoro.
Paolo Pasi (Apeman)
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Paolo Pasi (Apeman) »

dvd.ik ha scritto: 26 giu 2024, 14:17 Mi sembra molta retorica riciclata da generazione baby boomer.

Da millennial sono contento che i giovani di adesso non siano più costretti ad accettare le condizioni ridicole che già ai nostri tempi eravamo costretti ad accettare.
E non penso che sia una questione di "tanto i soldi arrivano comunque", ma perché:
1. il mercato è un lavoro, da 20 anni le aziende avevano il coltello dalla parte del manico, ora il pendolo è dalla parte dei lavoratori. Non trovi personale nonostante paghi da CCNL? Pagali di più e capisci cosa vogliono (condizioni di lavoro corrette, rispetto delle persone e delle differenze, alloggi, ecc.)
2. la gen Z ha visto come noi millennial siamo rimasti fregati dalla retorica precedente del lavorare, fare gavetta e sacrifici, salvo poi non ottenere quello che prima veniva invece garantito.

In altri termini, perché rimanere fregati come chi ci ha preceduto se tanto comunque non ottengo nulla?

PS non solo sono in aumento i NEET, ma anche gli expat (definendo così i laureati ed i lavoratori specializzati che vanno all'estero). Tutta colpa del fatto di essere stati coccolati?
Ragazzi, io sono nato nel 1970, quindi decidete voi in che Generazione inserirmi :lol: , sono d’accordo con le tue parole, perché un conto è la gavetta “sana”, impari un mestiere o un lavoro, partendo dal basso, prendendo uno stipendio corretto per le tue capacità, ma dignitoso per la tua vita, ed io datore di lavoro ti prospetto un percorso, fatto di step sia a livello di responsabilità che economico, se il dipendente sarà in grado di percorrere questo percorso avrà riscontri “veri”, ovviamente dovrà esserci formazione seria. Ma tutto questo troppo spesso non accade, anche per colpa delle generazioni precedenti a quella attuale, che si sono fatte il mazzo per “correttezza”, per un etica lavorativa giusta solo se vale per entrambi gli attori.
Nei mesi in cui ho vissuto in Germania ho fatto qualche colloquio di lavoro, e la cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il parlare di ferie, stipendio e orari di lavoro, praticamente io dovevo andar bene a loro, ma loro dovevano piacere a me, era un colloquio a due vie. Con questo non voglio dipingere la Germania come il paese perfetto, hanno anche loro grandissimi problemi, non solo a trovare lavoratori, ma quando fai un colloquio di lavoro in Italia( parlo di lavori “normali”, non di incarichi dirigenziali), non devi mai e poi mai parlare di soldi o ferie, quando gestivo un punto vendita di una nota catena GDO, ce lo insegnavano ai corsi per formarci in merito ai colloqui per assumere dipendenti. I giovani, probabilmente, non vogliono più sentir parlare di lavoro come se fosse un “dono” da parte del datore, ma come uno scambio equo, con prospettive, anche se parliamo di lavori a basso tasso di specializzazione.
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Il Micio »

Credo che ci stiamo facendo troppi problemi. I dipendenti ora stanno arrivando ( tantissimi sono in training in questi giorni)
E già da sabato avremo praticamente quasi tutte le attrazioni aperte fino alle 23 tranne i Corsari, Colorado boat, Flying Island e qualche attrazione per i più piccoli tipo le baby.
Da mezzo parco chiuso a praticamente quasi tutto aperto.
Tutto in una sola settimana e qualche giorno.
Probabilmente con un po' di organizzazione in più aprivano tutto già ad inizio serale.
Ma fare il recruting day per il serale dopo l'inizio dei serali....
Fontzy
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Re: Carenza personale dipendente

Messaggio da Fontzy »

Funziona così ogni anno. Difficile pensare che non siano organizzati e non imparino dai loro errori.
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