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Finalmente è giunto il periodo di Halloween: i parchi tematici di tutto il mondo sono in questo momento invasi da zucche, nebbia, mostri e, tra le urla di stupore e gioia di bambini e guests di tutto il mondo, grida di tutt’altro calibro si fanno sentire da ogni direzione. Orde di zombie, catene e motoseghe invadono le numerose scare zones che aprono i propri battenti agli ospiti più coraggiosi, mentre centinaia di persone attendono col cuore in gola di varcare la soglia degli scare mazes fissi o temporanei che oggi sono in assoluto tra le attrazioni più visitate ovunque.

Potevamo noi di ParksPlanet non unirci ai festeggiamenti? Celebriamo insieme la festa di Halloween proponendo la nostra intervista esclusiva a Gianfranco Bollini, celebre ex direttore artistico di PortAventura World e tra le figure chiave artefici di alcune delle più memorabili esperienze di Halloween (ri)portate in vita nei parchi divertimento europei. Ma lasciamo che il nostro ospite si presenti da sé…

Ciao Gianfranco, e congratulazioni per il tuo recente premio come ParksPlanet Academy Mentor! Per cominciare, puoi ricordare ai nostri lettori per quali parchi hai lavorato e qual è stato il tuo ruolo principale a PortAventura World?

Buongiorno ParksPlanet! Grazie di cuore per il premio: sono molto felice della nomina e adoro il vostro progetto didattico Academy! Rispondo alla domanda: la mia carriera di direttore artistico, ruolo che ho ricoperto dal 2010 qui a PortAventura, ha avuto inizio nel 1988 a Gardaland, dove ho lavorato fino al 2006. Negli anni seguenti ho proseguito la mia avventura prima presso Europa-Park in Germania e ho anche lavorato per qualche mese all’apertura di Miragica, il parco di Molfetta, fuori Bari. Nel mentre procedeva anche il mio supporto al progetto di Rainbow Magicland, ma avevo già firmato per diventare il direttore artistico di PortAventura World e dunque mi sono poi trasferito a Salou.

 

A proposito di PortAventura: sappiamo che il parco è stato per alcuni anni gestito da Universal, e ancora oggi nei parchi del Resort si possono incontrare diversi personaggi su licenza provenienti dai loro brand. Questo vale anche per Halloween?

Sì, è proprio così! PortAventura ha fatto parte degli Universal Studios per qualche anno, ma alcuni dei personaggi dai film e dalle serie Universal sono rimasti legati al parco. Abbiamo Woody, ovvero Picchiarello, che è un po’ la mascotte principale del parco, il pinguino Chilly Willy, e poi ancora Betty Boop… ogni tanto, soprattutto ad Halloween, Beetlejuice spaventa gli ospiti del Resort. Chiaramente paghiamo una fee annuale per il loro utilizzo: al pubblico piacciono molto! Woody non è particolarmente conosciuto dai bambini, nonostante il nuovo film uscito appena qualche anno fa, ma è adorato da moltissimi adulti che ricordano la serie a cartoni animati.

Vorrei ora arrivare al fulcro della nostra intervista e concentrarmi su REC Experience, che è al centro dell’offerta di Halloween del parco. Perché avete scelto di lavorare su questa saga cinematografica e come si è svolto il processo per ottenere la licenza per realizzare l’esperienza?

Innanzitutto siamo partiti dalla casa di produzione della saga, la Filmax, che ha sede a Barcellona. In realtà è stato molto semplice: era il 2013 e cercavo online personaggi e temi da proporre per l’inserimento nel nostro parco che fossero di richiamo per l’apertura speciale di Halloween, e mi è capitato di vedere il poster del terzo film della saga di REC, uscito da poco nei cinema spagnoli, con protagonista una donna in abito da sposa armata di motosega. L’immagine era molto forte e decido di telefonare direttamente agli uffici Filmax per prendere contatti: mi rispondono subito e organizzo una visita a Barcellona nella loro sede, dove incontro il loro presidente. Ho trovato persone molto cortesi e disponibili, e dopo aver spiegato la mia idea ho visto tutti i film della serie direttamente nella loro sala di proiezione!

Gli attori in REC

REC a PortAventura

Come ha preso forma il progetto? Filmax ha partecipato alla realizzazione dello scare maze?

Avevamo a disposizione un grande spazio ricavato dall’area del nostro simulatore appena dismesso, Dino Escape 4D, che poi era diventato negli anni Sea Odyssey. Era un’attrazione degli anni Universal per cui diventava difficile trovare agevolmente pezzi di ricambio, e la struttura era in cemento armato. Abbiamo deciso di riutilizzarla evitandone la demolizione, e costruire lì dentro quella che era al tempo la più grande horror house in Europa sfruttando anche qualche scenografia già realizzata per il simulatore. L’esperienza prevedeva un percorso di ben quattrocentocinquanta metri di lunghezza e fino a cinquanta attori coinvolti; per quanto riguarda la scelta delle scene e dei personaggi da riproporre sono stato aiutato direttamente dalla Filmax, che si è interessata molto a tutto il processo creativo.

Che storia racconta la tua REC Experience?

Quello che mi attirava del film originale era il fatto che non fosse un film di zombie puro e semplice, e l’uso della camera a spalla in particolare dava un sacco di azione e movimento al film portando lo spettatore nell’orrore in prima persona: volevo ricreare un qualcosa del genere per il parco. Ho recuperato l’idea della giornalista che indaga sugli eventi che danno inizio alla saga e l’ho sviluppata per i vari ambienti rendendola un personaggio ricorrente e dandole un microfono perché recitasse come una cronista, mentre l’ispirazione principale per quanto riguarda i diversi ambienti è venuta da REC 3. Le prime scene sono ambientate in un hotel, dove una specie di maggiordomo o cameriere spiega ai visitatori le poche regole da rispettare, e cioè che non si devono toccare gli attori e che loro non toccheranno i visitatori: da qui si prosegue attraverso i corridoi dell’albergo con varie comparse che sbucano dalle porte delle stanze spaventando gli ospiti. Più tardi si attraversano il vecchio sommergibile di Sea Odyssey, ora trasformato in una casa futuristica piena di infetti, e poi un corridoio riempito di televisori a massimo volume che mostravano scene del film: sembra strano ma è un ambiente molto particolare e multisensoriale, che fa davvero paura a molte persone! Poi si arriva alla vecchia sala principale del simulatore, ora un cinema dietro il cui schermo si trovano altre rumorose e numerose comparse, e ancora le cucine dell’hotel tra chef e cuochi feriti e infetti… Man mano che l’avventura prosegue gli zombie diventano più rapidi e numerosi, fino al climax della scena del matrimonio tra ospiti feriti che chiedono aiuto e finalmente la sposa armata di motosega, il cui arrivo fa da gran finale. C’era anche una zona in stile labirinto, piena di fumo e improvvisi rumori, che poi abbiamo trasformato negli scorsi anni in varie aree della nave vista nel quarto film. Durante uno degli ultimi spaventi viene scattata al gruppo una foto, che può poi essere acquistata.

 

REC a Portaventura

REC Experience a Portaventura

 

Una curiosità: la posizione degli attori è sempre fissa o c’è una certa libertà di improvvisazione?

Non per forza, ogni giorno ci inventavamo qualcosa di nuovo! [Ride]

L’ingresso è a pagamento, giusto?

L’ingresso costa cinque euro, come quello di Horror in Texas, l’horror house stabile a tema western di PortAventura World, e delle altre due esperienze horror: Apocalipsis Maya e La Isla Maldita, novità 2019 il cui ingresso costa 10 euro e che apre solo nelle ore di buio e occupa gran parte del Caribe Aquatic Park.

Qual è in media l’incasso stagionale proveniente da questo tipo di attrazioni?

A seconda dell’anno, ad Halloween direi che gli scare mazes incassano tra il milione e il milione e mezzo di euro. Il guadagno è circa del cinquanta per cento. Ora che ci penso i ricavi sono un po’ più alti, proprio perché Horror in Texas è aperta tutto l’anno. Chiaramente la presenza di queste attrazioni porta anche molti più visitatori nel parco; se in settimana a ottobre abbiamo magari nel parco circa cinquemila persone, di sabato spesso ne abbiamo ventimila e la domenica almeno quindicimila. Anche se non dovessero provare tutte le horror house, comunque c’è un grande guadagno che è tra i più alti dell’anno, anche grazie ai biglietti validi per due giorni e i pernottamenti nei quattro hotel del resort. Durante la settimana c’erano nel parco e fuori varie pubblicità per le horror house attive durante i fine settimana; e poi abbiamo creato due “notti nere” a parte; una è la Notte dei Vampiri del 12 ottobre, che nel suo primo anno è stato il nostro record di affluenza con ben quarantottomila persone nel parco, e poi la Grande Notte di Halloween, cioè ovviamente il 31 ottobre.

Fa strano sentire che ci sono state più presenze a metà ottobre rispetto ad Halloween, in genere giorno tipico in cui i parchi sono quasi invivibili!

Davvero! La nostra idea è stata abbinare alla Notte dei Vampiri un concorso a premi per i costumi più belli e creare diversi piccoli spettacoli ad hoc. Negli anni poi l’affluenza si è attestata sulle trentamila persone in media, ma in quel primo anno ci fu proprio il nostro record assoluto! Le attrazioni restarono aperte fino alle due o alla una e mezza del mattino, e probabilmente molta gente preferisce venire durante questa giornata proprio perché pensa che ad Halloween il parco sia anche più invivibile!

Come lavorate alla selezione degli attori per REC e le altre esperienze horror? Gli stessi attori lavorano anche nell’horror house stabile o nei vari spettacoli del parco?

No, gli attori di Horror in Texas sono dipendenti fissi che lavorano solo in quel percorso, e i membri del cast artistico lavorano solo agli spettacoli. Gli attori che impieghiamo ad Halloween vengono selezionati appositamente per le horror house in tutta la Spagna, fra Malaga, Barcellona e Madrid attraverso audizioni dove siamo sempre presenti io e i miei assistenti; contrariamente a quel che si pensa non cerchiamo attori e attrici di bella presenza ma attori che nel cinema si direbbero caratteristi: molto magri, molto alti, molto in carne…

E come si strutturano queste audizioni?

La prima audizione dura sette o otto minuti, e vediamo soprattutto cosa gli aspiranti attori sanno fare e cominciamo a scartarne qualcuno. Alla seconda, il giorno dopo, gli attori restanti presentano una scena studiata da un breve copione fornito da noi, molto semplice, perché ne valutiamo in primis la mimica. Persona fondamentale è per me Alexandra Alcañiz, make-up artist bravissima che con il suo team di trentacinque truccatori e truccatrici prepara ogni sera tutti gli attori in modo meraviglioso. Ti manderò qualche foto!

Gli attori in REC

REC a PortAventura

Sarebbe fantastico, grazie! Immagino REC sia stata da subito un successo a livello di pubblico!

Assolutamente sì, la proponiamo ancora oggi da quasi dieci anni. Venne a provarla anche il regista del terzo film e co-autore della saga, che ci fece i complimenti! Disse che avevamo azzeccato molti personaggi, che sembravano gli stessi del film.

E a livello di operazioni, come gestite nella pratica attori e ospiti all’interno degli ambienti dell’horror house?

Innanzitutto gli attori sono abituati a lasciar passare con relativa calma chi sembra avere troppa paura, mentre si accaniscono su chi fa il furbetto, su chi se la tira un po’… [ride] Ci sono anche tre o quattro ragazzi con ricetrasmittenti nascosti nei backstage, quindi gli attori hanno già un’idea di cosa fare di lì a breve. Ci teniamo davvero tanto, e Halloween per me è una passione!

Succede spesso di dover gestire qualche emergenza all’interno delle horror house?

Tutto il parco è videosorvegliato, e lo stesso vale per i locali di REC Experience e le altre horror house e attrazioni al chiuso. Non è mai, mai successo nulla di serio, se non che ogni tanto qualcuno si è preso spaventi molto grandi ed è stato prontamente soccorso. A livello di prevenzione si cercano di evitare molti jumpscares e spaventi a chi sembra troppo turbato dall’esperienza; gli attori capiscono molto facilmente quando è meglio non esagerare. Durante il percorso capita molto spesso che qualche ospite esca dalle diverse uscite di sicurezza necessarie per motivi di legge, che portano immediatamente all’esterno nei viali del parco.

Cambiamo scenario per un po’: sei stato tra i primissimi in assoluto a portare Halloween nei parchi italiani. Come si arrivò a proporre Halloween a Gardaland?

Ero stato in visita durante il periodo di Halloween a Europa-Park e avevo visto quanto piaceva il parco pieno di zucche e personaggi adatti a tutta la famiglia, e proposi dunque di fare un qualcosa di simile. Quell’anno – era il 2002 – ci fu anche un mio show serale davanti alla Valle dei Re di Gardaland, per cui installammo un grande ventaglio d’acqua su cui proiettavamo per la prima volta delle immagini. Lo avevo visto poco prima a Berlino, al British Palace sotto Natale… Era un effetto bellissimo, e non vedevo l’ora di fare qualcosa del genere in Italia. Quelle macchine erano al tempo costruite solo in Austria! Poco dopo a Gardaland costruimmo anche il Teatro dell’Acqua, che poi diventò l’horror house Inferis, mi sembra nel 2011. Qualche anno dopo arrivò al Futuroscope in Francia e poi altrove. A Gardaland comunque, purtroppo, non abbiamo mai fatto horror house insieme… C’era è c’è ancora molto l’idea di Gardaland come parco per famiglie, ma mi pare di aver visto che ora stia cambiando qualcosa!

Fire Halloween Show Gardaland

Immagine storica dall’archivio di Gardaland Tam Tam

E poi arriva Europa-Park…

Quando poi sono andato a lavorare proprio a Europa-Park, nel 2007 costruimmo la loro prima horror house  temporanea per le prime Horror Nights. Io proposi l’idea, che fu accettata, ma non fu ideata da me. Ad Halloween cantava DJ Bobo, che è famosissimo in Germania. Lavorare con i Mack e Marc Terenzi, rock star che firmò la prima horror house della storia del parco, Hell’s Inn, è stato molto piacevole. Mi è piaciuto molto lavorare sugli show di Europa-Park! Quell’anno realizzammo anche per la prima volta lo show Mystery, che vinse un premio della IAAPA: c’era un palco stupendo, e avevamo in scena quaranta persone accompagnate dai fuochi d’artificio. Nell’area dello spettacolo potevano entrare fino a settemila persone; appena dietro si trovava la zona dedicata all’horror house di Marc Terenzi.

 

Traumatica Europa Park

Il monumento dedicato alla prima Horror Nights nel quartiere francese di Europa -Park

 

Come è stata gestita la stagione di Halloween 2020, durante l’emergenza Covid? Immagino sia stato molto complesso organizzare il tutto in sicurezza…

Sì, direi molto complicato… Per un po’ non abbiamo avuto un’idea certa di cosa sarebbe stato disponibile, ma Horror in Texas, dato che le stanze e i corridoi sono troppo
stretti e non avrebbero garantito il rispetto della distanza sociale, è rimasta chiusa. Abbiamo preso davvero moltissime precauzioni, e tutto viene gestito e pulito in modo maniacale durante le ore di apertura del parco anche più del solito da quando il COVID ha iniziato a farsi conoscere. Adeguarsi alle normative e aprire i parchi è stato molto costoso.

Esiste un Halloween per famiglie a PortAventura World?

Assolutamente sì. Nelle diverse aree dei parchi ci sono molti personaggi che fanno divertire gli ospiti, come il curato e la ragazza posseduta dai demoni, stile L’Esorcista, che si muove con un letto su rotelle, e che principalmente si divertono a rincorrere i ragazzi. Nella zona dedicata ai personaggi di Sesamo Aventura Halloween è pensato per i più piccoli con tanto di caramelle, streghe buone e scherzetti: non fa per niente paura, è davvero per tutti.

Perfetto, non abbiamo altre domande per questa volta! Grazie infinite per il tuo tempo e la tua cortesia, è stato un piacere enorme intervistarti!

Di nulla, è stato un vero piacere anche per me, a presto!

Fire Halloween Show Gardaland

Immagine storica dall’archivio di Gardaland Tam Tam

Ti è piaciuto la nostra intervista esclusiva al nostro Mentor Gianfranco Bollini? Segui il nostro blog per non perderti nessuno dei nostri nuovi articoli e interviste!

Hai voglia di vivere un’esperienza di formazione indimenticabile insieme a noi? Bene, perché siamo pronti per il lancio di un nuovo ParksPlanet Academy Day!

La ParksPlanet Academy ti invita a una giornata esclusiva, dedicata a tutti gli appassionati e i professionisti presenti e futuri del settore dell’amusement. Unisciti a noi sabato 27 settembre presso il Parc Hotel di Peschiera del Garda: sarà l’occasione perfetta per incontrarci, imparare nuove skills e condividere emozioni uniche.

Avrai l’opportunità di partecipare a cinque masterclass formative, ascoltare e conoscere a tu per tu i nostri mitici Coach e di condividere momenti di networking utili a incontrare personalità e aziende del settore ogni giorno alla ricerca di talenti con la tua stessa passione!

Non perdere questa chance di crescere, imparare e divertirti in un ambiente stimolante e professionale!


MATTINA

  • 9:30 – 9:55 Ingresso in Sala Michelangelo: ogni membro dell’equipaggio della nave interstellare ParksPlanet Academy a rapporto! Trenta minuti di networking e musica a tema per scaldare i motori prima del viaggio! Tra strette di mano, curricula e cuore in gola (specialmente per gli Studenti diplomandi e i Coach in attesa di salire sul palco), l’Academy ti invita ad accomodarti e a prendere posto a bordo. Che il viaggio cominci!

 

  • 10:00 – 10:15 Welcome: il nostro presentatore e voice actor Alessandro Delpanno è pronto ad inaugurare il secondo Academy Day, accompagnato da emozionanti video inediti e dal benvenuto dei fondatori di Shifted Productions e ParksPlanet Alessio Perottino Fabio Mauro Angeli.

 

  • 10:15 – 11:00 Marco Inselvini (TheLaserXtreme): scopri il complesso universo della progettazione, programmazione, realizzazione tecnica e regia di spettacoli laser multimediali, dall’idea iniziale fino alla messa in scena. Tra fiamme, luci, fontane danzanti e video mapping, lasciati strabiliare dalla carriera professionale di Marco Inselvini, responsabile nel corso degli ultimi quindici anni tanto di show serali in parchi a tema come Gardaland Mirabilandia quanto di spettacoli originali autoprodotti. Insieme a lui scopriremo Horus, il nuovissimo show di TheLaserXtreme che sarà lanciato proprio nel corso di settembre.

 

  • 11:15 – 12:15 Claudio Mazzoli e Marco Bressan (OzLab): due figure tra le più importanti in assoluto nel mondo della scenografia insieme sul palco, per raccontare una storia avvincente e ricca di aneddoti che inizia in America presso la mitica WED di Walt Disney e gli Universal Studios per continuare tutt’oggi nei mondi fantastici dei parchi italiani. Partiremo dall’arte di Claudio Mazzoli, storico scenografo di molte delle attrazioni più iconiche di Gardaland, Disneyland Paris e PortAventura per scoprire quella del suo figlio artistico Marco Bressan, in un percorso che va “Da Disney e Universal a Gardaland e Caribe Bay: viaggio nella scenografia made in Italy”.

 

PAUSA PRANZO

  • 12:15 – 13:30: ogni studioso che si rispetti necessita di un pasto ricco e gustoso, tanto meglio se in compagnia di menti brillanti e ricche di aneddoti come quelle dei nostri numerosissimi Coach! Prenota subito il tuo posto a tavola sul nostro shop e goditi tutto il comfort del ristorante Leonardo Da Vinci, con un’ampia sala situata nel foyer del Parc Hotel: primi e secondi piatti, insalate a buffet e dessert impreziosiranno un’occasione unica per incontrare icone del settore dei parchi a tema!

 

POMERIGGIO

  • 13:30 – 14:15 Luca Bernardi e Matteo Rondini (SICK): la Sala Michelangelo diventa un laboratorio interattivo che si propone di esplorare i mondi della sensoristica e della sicurezza grazie all’azienda internazionale leader del settore, SICK. In particolare, approfondiremo i reami dei sensori di riconoscimento e della manutenzione predittiva, portando il pubblico al centro di una vera e propria fase di test tecnica nella talk “SICK: a tu per tu con i sensori che controllano le attrazioni migliori al mondo.

 

  • 14:30 – 15:15 Mauro Corvino (BreakOut Escape Room): speaker di RTL 102.5 per il programma notturno “Ma la notte no”, Mauro Corvino è da sempre un grande appassionato di parchi a tema, al punto da aver fondato nel 2016 una delle escape room più celebri in Italia, focalizzata su esperienze horror e thriller come quelle di “Saw”, “Hostel” e “Clown”, inaugurata appena qualche mese fa. Prendi fiato e preparati per un folle approfondimento dal titolo “Dentro la mente del mostro: progettare la paura”.

 

  • 15:30 – 16:45 Franco Valenziano (AVFX), Tommaso Gomez (Rainbow)  e Fabio Pignata: sono tre gli artisti che si riuniscono sul palco del nostro Academy Day per condurti passo passo nel racconto della progettazione di una delle attrazioni migliori in Italia, “Huntik 5D” a Magicland (Roma Valmontone). Partiremo dall’esperienza del talentuoso VFX producer Franco Valenziano nel cinema italiano e di come questa l’abbia portato a realizzare per Gardaland numerosi spot televisivi di culto e il film 4D originale “Time Voyagers”, di gran lunga il più amato nella storia del parco gardesano, per poi raggiungere Roma e conoscere l’art director dello studio di animazione Rainbow Tommaso Gomez, autore di molti dei personaggi e dei mostri che popolano il mondo a cartoni animati della serie “Huntik”, fino a scoprire con il creativo Fabio Pignata i segreti delle scenografie e delle soluzioni tecniche nella fase di implementazione della stereoscopia, del sistema di sparo e della sincronizzazione del ride system dell’attrazione finale. Prepara i pop-corn e goditi l’atteso panel “1 visione, 3 artisti, 5 dimensioni: storia e tecnologia di Huntik 5D”!

 

  • 17:00 – 17:30 ParksPlanet Academy Graduation Day: è arrivato il momento che tutti stavano aspettando. Studenti e Coach invadono il palco dell’Academy Day 2025 per il conferimento dei diplomi sudati sui banchi delle nostre aule virtuali, nel contesto di uno showcase dei migliori lavori degli studenti impegnati nei vari corsi attivati durante l’anno come “La Bottega del Verrocchio” di Claudio Mazzoli, “Storytelling e Scrittura Creativa” di Fabio Mauro Angeli e il corale “ParksPlanet Essentials”, primissima edizione di un lungo e variegato incontro con i numerosi ambiti dell’arte del theme park design (e oltre!) organizzato e gestito da ben dodici Coach.

Un’ultima sorpresa attende anche alcuni dei nostri Coach, ma è troppo presto per parlarne: continuate a seguire il nostro blog e i nostri canali social per scoprire di cosa si tratta già nei prossimi giorni!

 

 

Nuovi mondi da scoprire

Prima e dopo ognuno dei momenti formativi che compongono l’offerta didattica della giornata sono previsti 15 minuti di coffee break in modo da poter usufruire del servizio bar nel foyer dell’hotel e per dare spazio a diversi momenti di networking. Durante queste pause sarà possibile esplorare diversi tavoli espositivi legati al mondo della scenografia e della sensoristica, organizzati da aziende come OzLab, SICK S.p.a., Futura Elettronica ed Elettronica IN nonché del nostro Coach e concept artist Luca Bezzi, in arte LukeArtworks.

Sarà anche possibile conoscere la realtà dell’associazione senza scopo di lucro Germoglio Novo APS, anch’essa partner della nostra Academy, nella figura della presidente Chiara Agnoletto, per scoprirne tutte le attività a scopo benefico e l’affascinante progetto tematico da lei intrapreso sul territorio di Vigonovo (VE).

 

Come prenoto il mio posto?

Il numero di posti è limitato, quindi ti consigliamo di assicurarti subito il tuo pass direttamente tramite il nostro nuovissimo shop!

Vuoi avere un’idea di cosa ti aspetta? Visita la photogallery dell’evento 2024!

E non temere: per qualsiasi dubbio o domanda, siamo sempre a tua disposizione: contattaci all’indirizzo academy@parksplanet.it!

Siete pronti a costruire con noi il vostro futuro professionale nel mondo dei parchi a tema?

 

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0Giorni0Ore0Minuti0SecondiLa navicella è partita!

Quattordici anni fa, il 1° aprile 2011, Gardaland cambiava per sempre il panorama delle montagne russe internazionale con l’inaugurazione di Raptor, il primo Wing Coaster al mondo, un’innovazione progettata dalla rinomata azienda svizzera Bolliger & Mabillard (B&M). Un’attrazione capace di unire adrenalina, tematizzazione e un’esperienza di volo unica nel suo genere. Ma come siamo arrivati a questa rivoluzione? Ripercorriamo la storia di questo roller coaster iconico, dalla sua nascita fino ai dettagli più tecnici e scenografici che lo rendono ancora oggi una delle attrazioni più amate del parco.

Dalle foreste di Tunga al regno di Raptor

Tunga, originariamente conosciuta come “Safari Africano”, è stata una delle attrazioni storiche di Gardaland, inaugurata il 19 luglio 1975. Questo percorso acquatico conduceva i visitatori attraverso scenari africani a bordo di canoe, offrendo incontri ravvicinati con tribù indigene e animali selvaggi, creando un’esperienza immersiva nella natura africana. Al momento dell’apertura, l’attrazione era ancora in fase di completamento, con operai al lavoro visibili ai visitatori.

Nel 1998, “Safari Africano” chiuse temporaneamente per un significativo restyling. L’anno successivo, nel 1999, riaprì con il nome “Tunga: The Apeman”. Questa nuova versione presentava animatronics aggiornati, tra cui la figura di Tunga, un uomo della giungla ispirato a Tarzan, arricchendo l’esperienza con una narrazione più avvincente.

Tunga rimase operativa fino al 2009, diventando già in corso di stagione l’area di cantiere della novità 2011.

La storia di Raptor: il ritrovamento dell’uovo

La storia dell’attrazione racconta di una creatura alata e feroce, un predatore sconosciuto che, risvegliato dal suo antico sonno nelle profondità di Gardaland durante gli scavi per le nuove montagne russe, ha scatenato il caos per punire l’arroganza umana. Questo essere rapisce chiunque osi sfidarlo (da qui i sedili sospesi), trascinandolo in un volo spericolato tra foreste sterili e terre desolate.

Fin dai primi scavi, lo storytelling dell’attrazione iniziò a prendere forma e venne condiviso con i fan attraverso il ritrovamento dell’uovo della creatura. Per l’epoca, la comunicazione era innovativa, grazie a una webseries animata all’avanguardia, lanciata su un minisito dedicato, che combinava riprese dal cantiere con droni e scene interpretate da attori nei panni di scienziati incaricati di investigare il misterioso ritrovamento.

 

La tecnologia dietro al volo di Raptor

Raptor è stato il primo Wing Coaster mai costruito dall’azienda Bolliger & Mabillard, una tipologia di montagna russa in cui i sedili non si trovano sopra i binari, ma ai lati, dando ai passeggeri la sensazione di fluttuare nel vuoto. Questo innovativo layout permette un’esperienza di volo inimitabile, amplificata da inversioni spettacolari e da una fluidità di movimento tipica delle creazioni B&M.

Ecco alcune specifiche tecniche di Raptor:

  • Altezza: 33 metri
  • Lunghezza del percorso: 770 metri
  • Velocità massima: 90 km/h
  • Capacità oraria: Circa 1000 persone
  • First Drop inclinata di 65°
  • 3 inversioni: In-Line Twist, Flat spin, Zero-G Roll,
  • Near Miss Features (elementi scenografici che simulano impatti sfiorati)

 

La tematizzazione dell’area

Uno degli aspetti affascinanti di Raptor è la sua tematizzazione. L’attrazione è ambientata nell’area di un laboratorio segreto, tana di una creatura alata che ora sorvola i resti della struttura semidistrutta. I visitatori, salendo a bordo del coaster, vengono trascinati in un viaggio vorticoso nei cieli, tra rovine e strutture in bilico.

L’intera area è stata trasformata per adattarsi alla narrativa di Raptor, con edifici in rovina, recinzioni piegate e segnali di pericolo sparsi ovunque. L’atmosfera post-apocalittica è enfatizzata anche dalla vegetazione curata ma al tempo stesso incolta e da effetti sonori immersivi.

 

L’adrenalina dei Near Miss Features

Uno degli elementi distintivi di Raptor sono i Near Miss Features, ovvero oggetti scenografici che il treno sembra sfiorare a velocità elevata, aumentando la sensazione di pericolo e immersione. Tra i più iconici troviamo la torre divelta, che il treno attraversa con un passaggio strettissimo mentre percorre un overbanked a 90°, un albero spezzato a metà, che sembra sfiorare i passeggeri in volo e infine, prima di giungere ai freni finali, un sistema di cattura che tenta di bloccare la creatura mentre il treno vi sfreccia attraverso.

Questi dettagli non solo migliorano l’impatto visivo del coaster, ma amplificano la sensazione di adrenalina e coinvolgimento.

 

Il biolago: un elemento scenografico naturale

Un altro elemento distintivo di Raptor è il biolago che si trova nell’area dell’attrazione. Un biolago è una piscina naturale che utilizza un sistema di filtraggio biologico e vegetale per mantenere l’acqua pulita e cristallina senza l’uso di sostanze chimiche. A differenza delle piscine tradizionali, che dipendono da prodotti chimici come il cloro per disinfettare e pulire l’acqua, i biolaghi sfruttano il potere della natura per mantenere l’ambiente acquatico salubre. Questo tipo di lago è progettato per simulare l’equilibrio ecologico di un ecosistema acquatico naturale, in cui le piante acquatiche e i microrganismi svolgono un ruolo fondamentale nel filtrare e purificare l’acqua.

 

Effetti Speciali nei Primi Anni di Attività

Guardiamo indietro di 14 anni e non possiamo non rimpiangere gli effetti speciali che hanno reso Raptor nei primi anni di apertura molto più di un semplice coaster.
All’inaugurazione, infatti, era dotato di diversi effetti speciali che aumentavano il coinvolgimento dei visitatori. Tra questi numerosi spruzzi d’acqua ai lati del percorso acquatico, che simulavano il passaggio radente della creatura a pelo d’acqua; oppure la nebulizzazione d’acqua nel sistema di cattura, creando un muro di vapore che si andava inevitabilmente ad attraversare.

 

Un’icona di Gardaland divenuta indelebile

A distanza di quattordici anni dalla sua apertura, Raptor rimane una delle attrazioni più iconiche di Gardaland, capace di regalare emozioni forti grazie alla combinazione di un layout innovativo, una tematizzazione curata nei minimi dettagli e un’esperienza di volo unica. Un punto di riferimento per gli appassionati di roller coaster e una testimonianza della continua evoluzione del parco.

Che siate veterani di Raptor o nuovi visitatori pronti a provarlo per la prima volta, una cosa è certa: una volta a bordo, il richiamo del predatore alato vi trascinerà in un’esperienza indimenticabile.

 

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Archivio fotografico: GardalandTamTam

Animal Treasure Island non sarà una semplice attrazione, ma un’intera “isola” dell’avventura, progettata per offrire un’esperienza unica che creerà un legame profondo tra i visitatori e i personaggi che la abiteranno. Ogni personaggio, grazie a caratteristiche originali, valori e comportamenti personali, permetterà ai visitatori di connettersi emotivamente, identificandosi e affezionandosi.

L’attrazione disponibile da aprile

Il teaser rilasciato oggi, lunedì 10 febbraio, da Gardaland introduce alcuni indizi, piccoli ma intriganti, che stimolano la curiosità e il mistero su Animal Treasure Island, la nuova Intellectual Property (IP) che il Gruppo – Merlin Entertainments – ha deciso di presentare in anteprima mondiale a Gardaland, e che segnerà la novità per l’anno del 50° anniversario del Resort.

 

Animal Treasure Island sarà un’esperienza che conquisterà tutti i visitatori, dai più affezionati a quelli alla loro prima visita, dando vita a storie allegoriche coinvolgenti” spiega Luisa Forestali, Head of Marketing Gardaland “I characters vengono introdotti nel teaser in modo sottile attraverso dettagli di immagini e suoni. Pur mantenendo le loro caratteristiche di animali, nella storia che sta alla base dell’esperienza, i personaggi saranno rappresentati con valori e comportamenti che consentiranno ai visitatori di connettersi facilmente con ciascuno di loro, e ritrovarsi nelle loro personalità. Come accade nella vita di tutti i giorni, quando ci si affeziona ad una persona o ad un luogo con cui si sente una connessione speciale, che resta ben oltre la singola esperienza” anticipa Luisa Forestali, svelando ulteriori dettagli sul progetto.

 

 

Il teaser

In apertura, una bussola, una zampa e una coda felina adornata da un caratteristico anello di metallo. A seguire una mappa che, srotolandosi, invita tutti per un imminente viaggio alla ricerca di un qualcosa di misterioso. L’atmosfera si fa più intensa quando una spada appare improvvisamente nello schermo a segnare il punto esatto di un’isola, accrescendo così la tensione narrativa.

A seguire, un arto bionico afferra con forza una moneta d’oro che, subito dopo, con un gesto deciso, lancia nell’aria come a far partire una sfida. Sulla moneta è visibile il nuovo logo di Gardaland, creando un chiaro legame con l’identità del Resort. La moneta è legata a molteplici significati: rappresenta non solo l’oro come prezioso tesoro, ma anche il colore che tradizionalmente si sceglie per celebrare eventi che segnano mezzo secolo, come il 50° anniversario del Parco.

In chiusura, un graffio felino e un miagolio interrompono il silenzio, lasciando lo spettatore sospeso, impaziente di scoprire chi si nasconderà dietro questi indizi misteriosi.

Animal Treasure Island sarà un’esclusiva mondiale, disponibile per la prima volta a Gardaland da aprile!

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A partire dal primo marzo 2025 Stefano Cigarini sarà il nuovo Divisional Director di Merlin Entertainments per Gardaland, ricoprendo anche il ruolo di amministratore delegato del Resort del parco divertimenti di Castelnuovo del Garda (Verona).
Cigarini porta con sé una vasta esperienza come AD del parco Cinecittà World, e Senior Vice President Entertainment and Events di Ferrari, alla guida di eventi mondiali, esperienze di marca, parchi a tema e musei della casa italiana di auto sportive di lusso.

stefano cigarini gardaland

Stefano Cigarini, il nuovo AD di Gardaland Resort

In precedenza ha diretto e sviluppato parchi di divertimento in Italia, Europa, Emirati Arabi, Russia e operato come direttore marketing per Universal Studios e Sony Bmg Music Company prima di assumere nel 2001 il ruolo di AD di Cinecittà Entertainment.
Nel 2008 è diventato ad di Zoomarine e nel 2011 ha assunto lo stesso ruolo a MagicLand.

Nel 2016 è approdato a Cinecittà World. Ha conseguito una laurea in Musica e Spettacolo presso l’Università di Bologna ed un master in Marketing e Comunicazione presso Mediaset.

Gardaland 50 anni

Il logo del 50° anniversario di Gardaland

Gardaland ha reso noto: “Siamo felici di dare il benvenuto a Stefano nel nostro team, in occasione del 50° anniversario del parco, certi che il suo contributo sarà prezioso, e ringraziamo Sabrina de Carvalho per gli ottimi risultati come AD di Gardaland augurandole ulteriori successi nel suo nuovo ruolo come Regional Managing Director UK nel gruppo Merlin”.

 

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Gardaland annuncia l’arrivo per la prossima stagione 2025 – in occasione del suo cinquantesimo anniversario – di una nuova esperienza in anteprima mondiale: Animal Treasure Island.

 

Gardaland Animal Treasure Island

Il logo di Animal Treasure Island, la novità 2025 di Gardaland

 

Il Parco Divertimenti italiano sarà il primo in tutto l’Universo Merlin a proporre la nuova Intellectual Property (IP) sviluppata da Merlin Magic Making, gli Studios creativi di Merlin Entertainments, e progettata per uno sviluppo internazionale. 

Siamo orgogliosi che Merlin abbia scelto l’Italia e Gardaland per il lancio di Animal Treasure Island” dichiara Sabrina de Carvalho, AD Gardaland, e prosegue “sarà una nuova ed immersiva esperienza adatta a tutti, caratterizzata da uno spirito avventuroso e da un’ambientazione maestosa ed accattivante”.

Con un investimento di circa 10 milioni di euro, Animal Treasure Island, la nuova IP registrata da Merlin Entertainments, leader nell’intrattenimento per famiglie numero uno in Europa e secondo operatore al mondo per numero di visitatori, coinvolgerà gli Ospiti di Gardaland in un’avventura unica ed esclusiva all’interno di una water dark ride, interamente sotterranea, con una superficie di 6000 mq, con venti nuove scene altamente coinvolgenti.

 

Gardaland I Corsari automazione

Un’immagine della water dark ride “I Corsari”, ospitata nella struttura fino ad agosto 2024.

 

Animal Treasure Island fa parte di un progetto di roll out internazionale di Merlin Entertainments, che prevede di replicare l’esperienza – dopo l’inaugurazione a Gardaland nel 2025 – in altri parchi del gruppo” racconta l’AD de Carvalho. “Siamo certi che i nostri visitatori apprezzeranno questa nuova iconica esperienza basata su una avventurosa storia ricca di colpi di scena, grazie anche a tanti nuovi e originali personaggi creati dai Merlin Studios per coinvolgere i nostri ospiti in un’esperienza davvero immersiva” conclude Sabrina de Carvalho.

 

I protagonisti della nuova ed emozionante storia, porteranno in scena temi senza tempo come la lotta tra il bene e il male intrecciata con una coinvolgente caccia al tesoro accompagnando gli Ospiti in un’avventura ricca di pathos.

 

Il lancio di Animal Treasure Island si affianca ad un anno molto importante per Gardaland Resort, quello delle celebrazioni per il 50° anniversario del Parco, con un investimento pubblicitario in crescita e una strategia di comunicazione per il 2025 fortemente incentrata su questo importante traguardo, oltre che su tutte le novità del parco pensate per questo grande evento.

Gardaland 50 anni

Il logo celebrativo del 50° compleanno di Gardaland

 

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Riceviamo da un amico e diffondiamo volentieri questo comunicato stampa per un evento dedicato agli appassionati di parchi a tema.

 

Ti piacerebbe l’idea di pranzare insieme a un’icona dei primi venti anni di Gardaland, celebrando insieme a Giorgio Tauber il fascino e la magia del più famoso parco a tema d’Italia?

Insieme a lui potrai trovare anche molti ex dipendenti del parco che, con la figura istrionica di Tauber, racconteranno tanti aneddoti e curiosità che hanno reso grande Gardaland.

Giorgio Tauber

L’evento inaugurale di Gardaland il 19 luglio 1975

 

Scopri, insieme a tanti altri appassionati di parchi a tema come te, le storie che nessuna tv o giornale ha mai raccontato, direttamente dalle parole di chi, quegli anni fantastici li ha vissuti e lavorati in prima persona.

Potrai anche fare quella domanda che hai sempre avuto nel cassetto e che non hai mai potuto chiedere perché non arrivava mai l’occasione giusta.

Ma ora quell’occasione è arrivata, sabato 30 novembre puoi soddisfare la tua curiosità, perché se c’è qualcuno che può risponderti, è in quella sala a tavola insieme a te.

 

Prenota il tuo posto entro il 10 novembre.

 

Sabato 30 novembre 2024 – ristorante “Ali del Frassino

strada Santa Cristina n. 13, Peschiera del Garda (VR) ore 12.30.

 

MENU’

1) Riso Carnaroli al Tastasal con guancialino croccante mantecato al parmigiano reggiano

2) Tortello in sfoglia di amarone con monte veronese, burro e salvia

3) Guancia di bufala al Valpolicella con purè di patate

4) Contorni misti di stagione

5) Torta dello Chef (Pan di spagna con crema chantilly e frutta fresca) con brindisi

6) Selezioni di vini del territorio  (Lugana Doc *1 bottiglia ogni 3 persone -Valpolicella Doc **1 bottiglia ogni 3 persone)

7) Acqua e Caffè

€ 40 a persona

Pagamento anticipato con bonifico entro il 10 novembre

IBAN IT 81T 02008 11717 000005600503 – intestato a Giorgio Tauber

Causale PRANZO ALI DEL FRASSINO

 

L’adesione va confermata a Patrizia Gianfilippi (cell. 340 2565220)

 

Seguirà, per tutti coloro che vorranno partecipare e contribuire, una pesca di beneficenza il cui ricavato verrà devoluto alla Mensa dei Poveri della Chiesa di Borgonuovo a Verona

 

Contatti ORGANIZZATORI

Cell. Mimmo Veneziano: 348 8536895

Cell. Federico Tortella: 345 8716682

Cell. Savino Perdoncin: 348 7653083

 

Questa iniziativa non è in alcun modo organizzata né riconducibile a ParksPlanet.

Un tuffo nel passato, tra corsari e ricordi indelebili

Il 18 agosto 2024 segna una data storica per tutti gli appassionati di Gardaland. Dopo anni di avventure indimenticabili, l’amatissima attrazione “I Corsari” calerà definitivamente l’ancora, lasciando un vuoto nel cuore di grandi e piccini.

Gardaland: chiudono «I Corsari», fan in subbuglio | L'Arena

Una leggenda che ha segnato generazioni

Chi non ricorda l’emozione di scendere all’interno del galeone e lasciarsi trasportare in un mondo di pirati, tesori nascosti e battaglie epiche? Generazione dopo generazione, I Corsari sono stati un punto di riferimento per le famiglie italiane, un luogo dove i sogni prendevano vita e l’avventura era sempre dietro l’angolo.

Ricordiamo il mix di emozioni tra paura, sorpresa e stupore dei bambini che, con gli occhi spalancati, ammiravano ciò che li circondava: scenografie mozzafiato, personaggi animati e atmosfere incredibili. E quanti di noi, da adulti, hanno ripercorso con nostalgia le emozioni provate da piccoli, tornando a Gardaland per rivivere quelle magiche sensazioni?

I Corsari non sono stati solo un’attrazione, ma un vero e proprio viaggio nel tempo. Un tuffo nel mondo dell’avventura, dove fantasia e realtà si intrecciavano in un’esperienza indimenticabile.

Dalla sua inaugurazione, “I Corsari” sono stati molto più di una semplice “dark ride”. Sono stati un punto di riferimento per famiglie intere, un luogo dove creare ricordi indelebili. Quanti bambini hanno sognato di diventare coraggiosi Corsari, affrontando le tempeste e svelando i misteri dell’oceano? Quanti adulti hanno rivissuto le emozioni dell’infanzia, condividendo questa esperienza con i propri figli?

Perché “I Corsari” ci mancheranno così tanto?

La chiusura de “I Corsari” rappresenta la fine di un’era, è inevitabile provare un senso di nostalgia per un’attrazione che ha segnato la nostra infanzia e che continua a far parte della nostra storia.

Cosa ci mancherà di più? Forse l’atmosfera avvolgente, la musica coinvolgente, il nostro caro vecchio amico Sergio o il mostro marino. O forse, semplicemente, sapere di poter tornare tra quei suoni, odori e luoghi che tanto ci fanno sentire a casa, cullati dai ricordi di emozioni passate.

Questo è il rischio più grande che Gardaland si sta assumendo con il restyling (o probabile cambio di tema) dell’attrazione: i ricordi di milioni di persone.

Giù le mani dai Corsari», l'appello a Gardaland per l'attrazione regina del parco - Il Mattino di Padova

Un addio difficile

Anche se “I Corsari” salperanno verso nuovi orizzonti, la loro eredità vivrà per sempre nei nostri cuori. Le emozioni provate a bordo delle navi corsare rimarranno indelebili, come un tesoro nascosto in ognuno di noi da custodire gelosamente.

In questi ultimi giorni di apertura, corriamo a Gardaland per un ultimo saluto a questa leggenda. Vestiamoci da Corsari, alziamo le vele e prepariamoci a vivere un’ultima avventura indimenticabile.

Seppur non siate più quelli di una volta… Beh, ci mancherete.

Un articolo scritto a più mani dallo staff di ParksPlanet, cresciuto a bordo de “I Corsari”.

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Arabian Night

Cosa succede nelle notti d’Oriente? Tutto! O, per meglio dire, tutto quello che l’immaginazione riesce a creare…

Preparati per lasciarti trasportare in un mondo incantato e volare con la fantasia.

Il nuovo fantastico show serale Arabian Night ti aspetta in Piazza Souk tutte le sere a partire da domenica 19 giugno.

 


Così recita Gardaland sul proprio sito presentando il nuovo night show del Parco. Una nuova location, non tanto distante da quella a cui siamo abituati da oltre 20 anni a questa parte, darà vita al nuovo show notturno del Resort.

Il nuovo night show di Gardaland sarà infatti ospitato presso il Souk Arabo, area centrale di Gardaland che ha visto un pesante restyling nel 2016 aprendo agli ospiti con una ricolorazione totale degli edifici esistenti, l’eliminazione dell’iconica fontana e l’aggiunta di una nuova struttura-palco, che dà le spalle alla piazza della Valle dei Re, su cui già negli scorsi anni si erano susseguiti spettacoli diurni con artisti di vario genere.

Da alcuni giorni proprio su quest’ultimo ci era stata segnalata la comparsa di luci, proiettori e casse audio, che lasciava presagire l’imminente debutto di un nuovo show. Insomma, questo nuovo periodo di Gardaland Night is Magic, in partenza da sabato 18 giugno (notte bianca in cui NON si terrà la show, che esordisce appunto il 19 giugno), promette già faville! Non vediamo l’ora di vedere dal vivo questo nuovo spettacolo, che resterà certamente sulla scia di quello fatto nella precedente storia del parco sulla facciata dell’amata Valle dei Re.

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