Sono riuscito a recuperare la recensione (estremamente spoilerosa, avviso!) che avevo scritto ancora nel 2020 dopo aver provato F.L.Y. appena una settimana dopo la sua apertura. Enjoy
Dunque, eccomi
Cercherò di essere breve ma sarà difficile. Nella sezione dedicata a F.L.Y. e alla queue ci saranno gli spoiler maggiori quindi chi non vuole rovinarsi l'esperienza completa, le salti pure.
INGRESSO A ROOKBURGH
L'unica via per accedere è dal portale sulla main street, gli ingressi vicini a Wuze Town sono ancora chiusi e non si può usarli nemmeno per uscire. L'area apre tendenzialmente sulle 12:30-13 per adesso (almeno così mi è sembrato anche monitarando su queue times l'andamento della settimana, per prepararmi al peggio ahaha) e ci sono cartelli ovunque che indicano la soft-opening. Parentesi: probabilmente potrebbero aprirla e basta, in tutte le ore di apertura F.L.Y. non ha mai avuto un singolo problema, al contrario di quella carogna di Taron che ha passato 3/4 della giornata chiuso, ieri, meno male che in raro momento di funzionamento sono riuscito a farlo. Se poi è una questione di distanzialmente, francamento Rookburgh non è più stretta di Klugheim o di Wuze Town, ci si può sparpagliare bene comunque. In ogni caso, a partire dal portale sono stati messi degli adesivi opportunamente distanziati per mettersi in attesa prima dell'apertura. La cosa inquietante (ma poi tranquilli, una volta aperta la fila scorre molto bene) è che questi adesivi arrivano fino a dietro Wellenflug, fanno 5/6 serpentine sulla Kaiserplatz e poi entrano nel tunnel che porta alla zona fantasy, accanto alla Casa dei 6 Draghi, e si spingono fino al sentiero a destra che porta verso Wakobato attorno al lago. E' davvero tanto, tanto lunga
Una volta entrati a Rookburgh puoi restare quanto vuoi, ma se esci la fila va rifatta. La prima volta in 30 minuti eravamo dentro, la seconda in 20 quindi tutto sommato molto accettabile.
ROOKBURGH
Qui ragazzi siamo alla follia. La sensazione è stata che stavolta ci siano andati davvero tanto pesanti con il dettaglio e con l'incastro. L'incastro di Taron, proprio a livello di binari, forse è ancora più importante, ma qui abbiamo anche un hotel, un ristorante, due punti ristoro, una cioccolateria e la queue di F.L.Y. che da fuori non sembra ma è ovunque e decisamente più lunga di quella di Taron. L'elevazione, il fatto che abbiano scavato così a fondo per incastrare tutto, si percepisce ad ogni passo e si è completamente circondati e "oppressi" (in senso molto buono) dal tema, non si vede assolutamente niente del resto del parco e del mondo esterno. Ed è meraviglioso. Giuro, un'ora passata li dentro e mi ero quasi scordato di essere a Phantasialand e che c'erano altre zone da vedere. Con quest'area Phantasialand ha secondo me scavalcato il confine tra parco fattibile in un giorno e parco che ha bisogno di più giorni. Anche ora ovviamente per vedere e apprezzare tutto con la dovuta attenzione sarebbero indicati più giorni, ma comunque in uno, senza affluenza eccessiva, era fattibile. Ora non più, l'asticella si è alzata veramente di tanto. E come specificherò dopo, al pari di Europa Park ora anche per Phantasialand bisognerebbe dedicare un solo giorno per il cibo, perchè il nuovo ristorante Uhrwerk è spaziale.
QUEUE DI F.L.Y.
Tutta l'esperienza è estremamente contestualizzata. All'ingresso della queue viene consegnata una Safety Card con tutte le istruzioni per il successivo imbarco, da consegnare poi all'operatrice vicino ai lockers, come se fosse una carta d'imbarco. La queue si sviluppa in cerca metà dell'area di Rookburgh (l'altra metà essendo occupata in pratica dall'hotel), ma in tantissimi livelli diversi. Si entra a livello strada, si sale, si hanno delle viste assolutamente spettacolari dell'intera zona e si vedono dei dettagli allucinanti sparsi in giro, passando talmente vicini ai binari da poterli toccare (ma le inferriate e le reti metalliche lo impediscono). Rimanendo sempre in alto si passa attraverso zone nascoste che dalla strada non si vedono, tunnel tematizzati e piccole aree come cortili interni dei palazzi. Temo un pò l'estate in quei tunnel, la lamiera e lo spazio esiguo promettono esperienze vicine a un forno. In ogni caso da lì poi si torna a livello strada e si comincia la discesa verso la stazione sotterranea. La sala migliore è quella appena prima dei lockers, un'immensa sala rotonda con proiettate tutte le istruzioni per il deposito degli oggetti personali e per il boarding. Arrivati in fondo il cast member consegna un bracciale per aprire e chiudere il proprio armadietto (viene consegnato a tutti anche se non si hanno oggetti personali, perché serve poi per il check out) e si procede al deposito, esattamente come su Arthur, solo che qui i lockers sono al termine della queue. Da li, dopo qualche altra curva si arriva al metal detector e poi in stazione. Ragazzi la stazione. Un capolavoro di dettagli, costruzioni, luci, suoni, musica e vapore. Per un motivo a me ignoto (e che sinceramente mi ha fatto un pó storcere il naso) si viene divisi in 4 file attorno al center piece della sala (un enorme dispositivo di comando) che poi vengono caricate sul treno in modo totalmente random dal cast member. Cioè il cast member sceglie a caso la fila, a caso il numero di persone di quella fila e a caso dove metterle sul treno. Ovviamente di questi tempi non mi infastidisce affatto la scelta obbligata del posto, ma il fatto che persone che in queue erano dietro di me potrebbero comunque salire prima. Si tratta ovviamente di questione di minuti e di massimo un treno di differenza, ma non capisco comunque perché fare così.
F. L. Y.
Innanzitutto, sono rimasto attonito dal fatto che in mezzo a tutte le altre cose incredibili che hanno fatto, siano riusciti a incastrare una doppia stazione. Lo sbarco avviene da un'altra parte e il treno arriva vuoto in stazione di carico. Il sistema di carico poi è meraviglia allo stato puro. Come si è intuito in questi mesi, il binario è orizzontale, addossato alla parete, e si prende posto quindi lateralmente rispetto alla direzione di marcia, per poter integrare il tutto con parti dark ride. Le protezioni sono estremamente comode e il design dei treni è veramente figo. Dopo la parte dark ride (da cui sinceramente mi aspettavo di più, ci sono delle belle cose da vedere con una bella musica, ma nessuna storia o coinvolgimento ulteriore), il binario si mette in posizione prona e contemporaneamente i sedili ruotano nella flying position. Quel momento ragazzi, insieme allo stesso momento all'arrivo, è magia. È una sensazione bellissima, come se si stesse facendo un'evoluzione a mezz'aria. Parliamo del coaster in sé come sensazioni e layout: quest'utlimo ovviamente è studiato al millimetro ed è da urlo, la quantità di near misses è assurda e tenere le braccia alzate o larghe non è sempre facile, sembra continuamente di sbattere ovunque. Le due inversioni, il secondo lancio e un paio di quasi-hill regalano dei momenti di airtime completamente inaspettatati e molto graditi. Ci sono poi molte interazioni con cascate, fontane, vapore sparato direttamente in faccia e nonostante il coaster sia di un liscio clamoroso (la Vekoma qua ha fatto un lavoro magistrale), non c'è un momento di pace o di stasi per tutto il percorso. I lanci sono molto divertenti ma in quanto a sensazioni sono molto blandi (e va bene, è un prototipo, ci mancherebbe altro). In definitiva però un'esperienza nuova e incredibile (contate che è stato il mio primo flying coaster), la mia amica è rimasta ammutolita e ha continuato a ripetere per tutto il giorno che è stata l'esperienza più bella della sua vita.
Vorrei fare una menzione d'onore per il personale. Nonostante l'attrazione sia in soft opening da una sola settimana, il sistema di carico/scarico sia nuovo e le indicazioni per il covid, su F. L. Y. giravano sempre 3 treni (forse 4 a un certo punto, ma non ne sono sicuro, non so quanti ne abbia) e i dispatches avvenivano sempre entro 30/40 secondi dall'arrivo del treno vuoto. Assolutamente incredibile.
UHRWERK
Veniamo ai punti ristoro. Ho provato solo il ristorante e visitato la cioccolateria. Al ristorante il menu è stampato su un giornale pieno di dettagli e si passarebbero volentieri le ore a leggerlo tutto. E il giornale te lo lasciano pure tenere una volta finito il pranzo. Io e l'amica con cui ero abbiamo diviso una tartare di carne per antipasto (molto buona, servita con una senape dolce spaziale) e poi abbiamo commesso un bell'errore prendendo una "pala" di patate fritte a testa. Mi pareva se ne fosse parlato qui sul forum, su come fosse possibile che un cesto di patatine fritte, per quanto condite con ogni genere di topping, costasse 25€. E il motivo è che sono accompagnate da 2 (due!) hamburger home made di grandezza normale (non mini come pensavo) in un bun buonissimo e che puoi riempire scegliendo tra 4 condimenti serviti in vasetti di vetro (ad esempio io avevo una salsa tipo cocktail, tartare di avocado, pomodorini con aglio e prezzemolo e cipolla rossa). Assolutamente devastante, costicchia ma vista la quantità, la qualità e il servizio, gliene avrei dati anche di più. Senza contare che il ristorante, come tutto il resto, è ultra tematizzato e ha delle grandi vetrate con vista sull'hotel e sul coaster impagabili. I bagni poi sono più tematizzati dell'intera Gardaland
Per ora non mi viene in mente altro ma davvero, la meraviglia è tanta e non scherzo quando dico che entrando a Rookburgh dal portale di Berlin, quando dopo il tunnel l'intera area si espande alla vista, mi sono commosso.
In coda, per parcondicio, due note poco negative. Avevo un hype molto alto per la musica, ma mi è sembrata poco incisiva. Mi riservo di sentirla meglio su cd quando e se uscirà, però la musica dell'area mi è sembrata davvero tanto, troppo, simile a quella di Avalon, mentre quella del coaster, in stazione e in parte dark ride, era forse troppo coperta dagli effetti sonori. Invece la nota davvero negativa (ma sono sicuro che si tratti solo di dargli tempo) è l'assenza totale di merchandise. Ma insomma, io voglio lanciarvi i miei soldi e voi mi deludete così
Vorrei concludere (accidenti ho scritto un libro), con alcune note sul parco in generale. L'organizzazione per il coronavirus è impeccabile, i CM che controllano la mascherina e il distanziamento in queue e negli spazi chiusi ci sono davvero, controllando davvero e sono davvero inflessibili. Fate conto che su Taron la mia amica ha perso la mascherina (era violento il ragazzo ieri), e appena scesi è stata subito attaccata dal cast member che voleva assicursi ne avesse immediatamente una di ricambio. Ma i complimenti vanno alla gente che frequenta il posto. Mai visto, di questi tempi, in un parco, un rispetto così ligio e tranquillo delle normative, con serenità e senza scavalcare nessuno. La sensazione di sicurezza era tanta e niente è stato tolto ad una normale esperienza in un parco come Phantasialand (tranne l'assenza del VR su Crazy Bats, avrei dovuto ovviamente immaginarlo, stupido me, ma ci siamo rimasti male lo stesso). Hanno poi fatto alcune modifiche ai percorsi e ai servizi. Intanto, i lockers sotto al Silverado Theater sono scomparsi e sono stati messi, completamente rinnovati nel meccanismo, all'uscita del negozio di Colorado Adventure (negozio che per me è proprio sparito e basta). Adesso il costo è di 5€ per l'intera giornata (aumento notevole ma vabbe, nella norma) e pagando alle macchinette si riceve un bracciale come quelli di Rulantica per aprire e chiudere l'armadietto prescelto. Alcuni percorsi sono stati poi modificati: l'ingresso a Klugheim che si trova tra il Tacana, dopo il ponte, e l'ingresso della Cina, è chiuso per permettere alla coda di Taron di svilupparsi eventualmente fino a lì (spero non accada mai, sarebbe terribile). Anche le scale che dal Tacana portano giù a Chiapas sono chiuse. Le Winjas ora hanno una coda unica fino in fondo e non c'è possibilità di scegliere tra le due, va a c**o e alla discrezione del cast member su quale delle due è libera al momento. In generale su tutti i coaster è implementata la non-free scelta del posto, anche Black Mamba e Colorado Adventure. Ovviamente, come anche specificato sul sito, Single Ride e First Row non sono offerte, e su Taron abbiamo avuto sufficiente deretano da essere messi in prima fila dalla CM. Tanto per chiudere con la nostra immensa fortuna, Chiapas era talmente vuoto che l'abbiamo fatto tre volte senza scendere
E su questa nota, chiudo questo enorme papiro su una giornata assolutamente spettacolare.