Il futuro del parco

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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Master Chief »

Peccato che quel qualcosa rischia di finire al 2026
Fonte: l'istinto di WC90
WC90
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da WC90 »

Pluto ha scritto: 23 gen 2023, 20:20 E dai WC, ti ha sputt4n4t0 pubblicamente anche Gu1do Zucch1 in persona su facebook (e non solo), aspetta i risultati e piantala di scrivere cose a caso. Sempre le stesse cose poi, manco un po’ di originalità per farci quattro risate.

“L’assoluta irrilevanza” già dalla stagione 2022 ha iniziato a svanire, hanno fatto dei bei numeri rispetto all’investimento molto contenuto che hanno proposto. Ora vedremo il parco acquatico, mi aspetto le attrazioni base e tanta vegetazione come Tonga, un qualcosa di bello e godibile ma chiaramente non a livelli Caribe.
Fosse per te svilupperebbero un parco acquatico in pieno stile Energylandia con 4 scivoli extreme sparsi nel nulla
Ce ne vuole di fantasia per distorcere così la realtà. Zucchi neanche ha capito di cosa si stava parlando. E, tra l'altro, non è nemmeno la prima volta che "io" o qualche altro mio account ha parlato con lui.

Visto che sai tutto della stagione 2022, li commentiamo questi numeri? Numeri che, ricordo, a causa della vecchia gestione hanno raggiunto un minimo livello mondo post-apocalittico, per cui ce ne vuole a superare un sesto di quello che si fa in Polonia.

No, io non mi sognerei mai di realizzare un parco acquatico se il parco tematico stesso neanche è del tutto vivo, anche e soprattutto perché non è il parchetto di famiglia da 3 generazioni, ma una realtà acquistata apposta per essere risollevata, e distanza di anni non si vede ancora nulla di livello.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Master Chief »

Visto che sai tutto della stagione 2022, li commentiamo questi numeri? Numeri che, ricordo, a causa della vecchia gestione hanno raggiunto un minimo livello mondo post-apocalittico, per cui ce ne vuole a superare un sesto di quello che si fa in Polonia.
Ancora? Ma anche stic***i dei numeri in Polonia? Nel piano di risollevamento del parco c'è scritto "dobbiamo raggiungere il parco in Polonia?"

Nuovo gioco alcolico: uno shottino ogni volta che WC90 compara un parco italiano alla Polonia:
non ha proprio alternative in italia, ma comunque io mi riferisco alla persona media che non si sbatte per prendere l'aereo e andare in polonia.
hanno fatturato molto meno della metà di un solo parco a Zator, in Polonia.
che non arrivano neanche a metà del fatturato di un parco in mezzo al nulla, in Polonia.
un sesto di quello che si fa in Polonia
Già solo il milione e passa di turisti che prevedevano avrebbe stato più che sufficiente per giustificare altre scelte, ma anche la gente del posto avrebbe apprezzato il genere di attrazioni che penso io.
In Polonia che parchi avevano fino a ieri?
dicono che il parco ha chiuso il 2021 ben sotto i 30 milioni di euro (circa 27), però non ho ancora visto la fonte. In pratica fa numeri da parco polacco... ma del 2020.
Non sarebbe neanche nulla di originale ma richiamerebbe i coaster dei parchi americani o di Energylandia. Fa ridere che il parco polacco ha già strasuperato il massimo storico di mirabilandia
i numeri di gardaland non drogati da express o troppo drogati da hotel ci dicono che la spesa media per ingresso è inferiore a quella di un parco polacco, non aggiungo altro
E anche su questo si fanno fregare da un parco polacco aperto da poco.


E siamo già a 9!
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da WC90 »

Ma cosa te ne frega di quel particolare? Anche ignorando la parola incriminata il senso rimane assolutamente identico.
Nel piano di risollevamento del parco c'è scritto "dobbiamo raggiungere il parco in Polonia?"
Se prima di stilare le tappe si fossero anche solo accorti che quel parco esiste, stai pur certo che il grande piano sarebbe finito nella spazzatura.
Nuovo gioco alcolico: uno shottino ogni volta che WC90 compara un parco italiano alla Polonia:
Se siamo arrivati a considerare irraggiungibili i numeri di un parco in Polonia (fai 10 ora, forse anche 11 o 12 contando bene), e non un parco qualsiasi ma di un certo tipo, direi che forse se ne parla fin troppo poco.
P.S. Tutto questo astio comunque non lo leggo quando Paolo Pasi o altri citano Europa Park nei thread di gardaland.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Mugnezz »

Comunque wc90 , io smetterei di scrivere .
Fai come me con caneva .
Sono convinti che sia il parco più bello del mondo e che il suo proprietario sua il Dio sei parchi !
Lo sanno anche loro che non è vero . Ma quando vai a sbattere contro un muro …
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Pluto
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Pluto »

WC90 ha scritto: 24 gen 2023, 0:26
Se siamo arrivati a considerare irraggiungibili i numeri di un parco in Polonia (fai 10 ora, forse anche 11 o 12 contando bene), e non un parco qualsiasi ma di un certo tipo, direi che forse se ne parla fin troppo poco.
P.S. Tutto questo astio comunque non lo leggo quando Paolo Pasi o altri citano Europa Park nei thread di gardaland.
Ti sei risposto da solo, Europa Park ha senso come esempio per i target medi dei parchi italiani, Energylandia no. Tutto qui. Vuoi sempre dimostrare che solo i coasteroni portino i parchi al successo, ma Europa Park allora? Disney?
Mugnezz ha scritto: 24 gen 2023, 7:49 Comunque wc90 , io smetterei di scrivere .
Fai come me con caneva .
Sono convinti che sia il parco più bello del mondo e che il suo proprietario sua il Dio sei parchi !
Lo sanno anche loro che non è vero . Ma quando vai a sbattere contro un muro …
A caso, mai detto che il parco è il “più bello del mondo” e tantomeno che la proprietà sia il dio dei parchi, semplicemente questa storiella dell’ Energylandia-prodigio è una cosa che a magicland non può funzionare.
Non si sono mai dati grandissimi traguardi e gli investimenti sono a quel livello, il piano vuole dare una toppa ai disastri fatti con 2 spicci e ci sta riuscendo, il punto è questo. Di certo non parliamo di alta qualità, ma rispetto al desolante panorama italiano siamo al livello giusto ed indispensabile, non un passo in più
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Mugnezz »

E qui ti sbagli ! Se magicland ( ho qualsiasi parco italiano ) avesse i fondi dall’Ue come loro . Saremmo tra i migliori al
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Pluto »

E se mia madre mi avesse fatto crescere le ruote al posto delle braccia oggi sarei un Mine Train Vekoma. Ma che vuol dire? A livello imprenditoriale sarebbe impensabile fare in Italia un parco di soli coaster, un rischio troppo grande e da cui è difficile rientrare.
Energylandia è un esperimento che per puro caso ha funzionato
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Thunder
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Thunder »

Dal sito di Energylandia si legge che in 6 anni hanno avuto circa 15.000.000 € di fondi europei, che non sono pochi, ma non sono neanche sufficienti per tirare su tutto quello che hanno costruito (sono 3/4 di un Oblivion, per dire :P :risata: )

I soldi sono fondamentali, ma se non li sai usare tanto vale non averli.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da MaxiMaite-nageur »

Magicland e Energylandia non giocano nella stessa divisione ... Torniamo sempre allo stesso problema per il parco di Valmontone : la mancanza di investitori importanti dall'inizio (tuttavia, c'era una busta di 300M.€ grazie anche all'intervento della Rainbow) ma soprattutto un'assenza di una strategia efficace e ordinate per l'attuazione del progetto - due parametri che sono completamente presenti nella creazione e nell'evoluzione del parco polacco. Magicland è nata malamente e la sequenza di eventi ha solo deteriorato l'immagine del parco - assenza di novità convincenti nel corso degli anni - la frequenza dei visitatori in basso con l'incapacità di investire o addirittura correre rischi significativi per rilanciare il parco perché è nelle mani di un "hedge fund".
Il proprietario del parco polacco : Marek Goczał, è un uomo d'affari importante in Polonia, in particolare proprietario di un famoso (in Polonia) marchio di bevande energetiche. Figura storica del paese, è il ricco proprietario di due famosi locali notturni: Energy 2000, immensi stabilimenti, che offre intrattenimento unico (eventi musicali, temi, concerti di DJ, ecc.). La storia racconta che la famiglia avrebbe visitato Gardaland (ironia della storia!), Marek Goczal, grande fan di parchi e sensazioni, ponendosi la domanda : perché non costruire un parco di divertimenti simile in Polonia ? Numerosi fondi europei vengono regolarmente richiesti da Energylandia, proprio come molte altre strutture, un utile background per lo sviluppo regionale e un altro per lo sviluppo intellettuale e tecnologico. La Polonia è posizionata timidamente nella classificazione del turismo europeo. Il paese deve il suo turismo all'attrazione di Cracovia ma anche ai laghi e alle foreste. In breve, poco concorrenza nel campo dei parchi di divertimento, dunque un background dedicato allo sviluppo regionale ha il suo posto per promuovere azioni turistiche nel paese. Investire in ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, tale è la vocazione dell'ERDF (European Regional Development Fund). Ideale per un parco con grandi ambizioni: record, nuove caratteristiche, innovazioni tecnologiche sono tutti argomenti utilizzati da Energylandia per sollecitare l'Europa nella sua corsa di espansione.
È interessante dare un'occhiata ai titoli e agli argomenti introdotti dal parco polacco con le istanze europei. Numerosi investimenti di Energylandia sono essenzialmente consentiti grazie agli aiuti europei. Il desiderio di rendere il settore dell'intrattenimento attraente per la Polonia spiega questi contributi finanziari. A capo del parco, il proprietario ha l'esperienza, ben consolidata nella gestione delle aziende, ha già fondi sostanziali.

Ecco un esempio della strategia polacca :

- Per Choco Chip Creek (Type Coaster Mine Train Vekoma) : "Deployment of a new generation of "Innovative and super comfortable" Rollercoaster Mining "Rollercoaster Multiple" circulation devices"...Con questo finanziamento, il parco desidera "attuare i risultati del lavoro di ricerca e offrirlo in modo innovativo su scala globale". :pensieroso: :pensieroso:
- Intitolato del secondo finanziamento : "aumentare la competitività dell'azienda Energy 2000 implementando una tecnologia innovativa di ampio dispositivo di circolazione". L'obiettivo principale è "l'implementazione di montagne russe innovative utilizzando un sistema attivo innovativo per la formattazione delle dinamiche di guida ci consentirà di offrire un servizio che offre un'esperienza completamente nuova".
È completamente vago e non molto dettagliato (il file fornito all'UE è ovviamente più completo ma inaccessibile) ... il fatto rimane che
Il costo totale del progetto è di 11,9 milioni di euro, il valore del finanziamento europeo per l'innovativo sistema di ammortizzatore è di 3,5 milioni di euro, più 4,3 milioni per il secondo finanziamento, ovvero 7, 8 milioni di euro.
- Per Hyperion, il parco ha avanzato come argomento: ricerca e sviluppo al fine di creare un mega-coaster innovativo e una nuova dimensione di comfort (assorbitori di vibrazioni)...Risultato: il costo del progetto è di 13,5 milioni di euro, il valore del finanziamento europeo per il sistema vibro-isolante è di 4,3 milioni di euro.
- Come parte del finanziamento di alcune costose installazioni tecnologiche, il parco può anche contare a sostegno dei fondi europei, Energylandia tasca 16,5 milioni di euro di sussidi in più.

Ci avviciniamo a 30M€ O all'incirca l'equivalente degli investimenti previsti per Magicland in tre anni !!!
Ultima modifica di MaxiMaite-nageur il 24 gen 2023, 19:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Ufficio Magico »

Pluto ha scritto: 24 gen 2023, 13:06 Europa Park ha senso come esempio per i target medi dei parchi italiani, Energylandia no.
Credo che se un amministratore di un parco italiano negli ultimi vent'anni avesse detto di essersi ispirato a Europa Park per la sua novità, avrebbe avuto in risposta solo grasse risate, peraltro meritate. Unica eccezione (forse) può essere Caribe Bay.
Abbiamo visti fin troppi annunci wannabe-Disney sui giornali ("il Disneyland di Roma"): quando i parchi italiani hanno fatto i numeri seriamente, si è trattato di novità come non se ne vedono da decenni (i Corsari, Fuga da Atlantide) o di coaster degni di nota (i-speed, Mammut). Mi sembra evidente che la seconda strada (coaster inseriti in un contesto mediamente curato) sia piuttosto sensata se si vuole attrarre nuovo pubblico, e che nel caso di MagicLand un piccolo indizio sia già arrivato dal gradimento di Wild Rodeo.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da WC90 »

Pluto ha scritto: 24 gen 2023, 13:06 Ti sei risposto da solo, Europa Park ha senso come esempio per i target medi dei parchi italiani, Energylandia no. Tutto qui. Vuoi sempre dimostrare che solo i coasteroni portino i parchi al successo, ma Europa Park allora? Disney?
Ma per quale motivo? In base a cosa? Parliamo di Polonia, non di Stati Uniti. Che target vuoi che c'era prima di Energylandia e qualche altra parentesi come Lech Coaster?
Tra l'altro, non voglio discutere approfonditamente del parco polacco qua, ma in realtà è un parco che richiama tantissimo un mirabilandia che ci ha creduto di più (con anche gli stessi errori pure amplificati).

E di nuovo che mi tocca dire le stesse cose:
1. Fai un parco tipo disney ma con il budget di energylandia e le ip da tv regionale slovacca.
2. Siamo sicuri che prendere spunto da parchi che sono nati e si sono consolidati 20-30-40-50 anni fa sia una buona idea? Oggi potrà funzionare tutto allo stesso modo? No, per tutta una serie di ragioni che non sto a ripetere.
I grandi errori di parchi come magicland sono stati scimmiottare la disney con meno di un decimo del budget e imitare parchi che si sono consolidati quando una mummia quasi ferma stupiva il guest medio.

Pluto ha scritto: 24 gen 2023, 14:01 E se mia madre mi avesse fatto crescere le ruote al posto delle braccia oggi sarei un Mine Train Vekoma. Ma che vuol dire? A livello imprenditoriale sarebbe impensabile fare in Italia un parco di soli coaster, un rischio troppo grande e da cui è difficile rientrare.
Energylandia è un esperimento che per puro caso ha funzionato
Post come questi erano una costanza in vecchioforum.it
Addirittura si diceva che nell'intera Europa mai si sarebbe visto un parco di "soli coaster" perché mai avrebbe funzionato. In tutti questi anni quanti ci hanno provato? Quanti abbiamo visto floppare? Ecco...
Comunque tra la forchetta del parco pseudo disney e dello pesudo six flags si potrebbe anche pensare a una via di mezzo: prendi quanto di buono hai e immagina due, tre, quattro coasteroni in più.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Master Chief »

E fin qui, ma non è che gestire un parco è come giocare alla modalità sandbox di Planet Coaster, ci sono comunque un budget e delle tempistiche dietro.
Ora, correggetemi se sbaglio, ma 40 milioni bastano per costruire 4 coaster di livello? E il resto del parco? Sarebbe rimasto in rovina.
Stan facendo il possibile con il budget che hanno. Alcune scelte sono sicuramente discutibili (Cosmo Academy non era un progetto necessario, Time Machine non ne parliamo) ma per il resto le tre tappe scelte sono, secondo me, tutte abbastanza necessarie:

Tonga serviva a dare un tocco nuovo al parco e a sostituire il Regno dei Piccoli che ormai era diventato uno scenario di Fallout.

Il parco acquatico, oltre a ingrandire le dimensioni generali del parco (da molti percepito come molto più piccolo di Gardaland a causa della viabilità, secondo me bella da un punto di vista estetico, ma troppo lineare) va anche a soddisfare le richieste degli ospiti fin dal 2011.
Io aspetterei a giudicare, qualcosina in giro si è già vista e sembrerebbe un lavoro molto carino.

E infine il coaster, con annessa area tematica (poi diventata l'espansione di Old West).

Per ora, secondo me, la maggior parte delle vere ca**ate fatte dalla gestione sono state nelle tappe di mezzo, secondarie, con appunto Cosmo e Time Machine. Delle tappe principali abbiamo visto soltanto la prima, tra l'altro ben riuscita.
La verità sulla effettiva riuscita commerciale delle tre tappe, la sapremo una volta completate. Probabilmente nel 2025. Fino ad allora, credo sia abbastanza inutile vedere i numeri, considerando che il loro obiettivo finale è piuttosto basso e facilmente raggiungibile una volta costruito il parco acquatico e il coaster. Anzi, non nasconderò che secondo me basterà già solo la seconda tappa a raggiungerlo.
Spetterà alla prossima gestione inserire coaster più grandi, con un piano a lungo termine. Quello di Pillarstone vi ricordo che era di 5 anni, allungato di due a causa del Covid.
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Niko75 »

Purtroppo il Covid ha penalizzato il parco con ritardi investimenti. Poi scusate una cosa, ma questo Cosmo Accademy lo faranno si o no??? Il coaster ci saranno da aspettare il 2025, purtroppo. Speriamo poi che nel 2025 sia veramente l’anno delle grandi novità in italia perche purtroppo qui si dorme troppo e malapena si inaugurano piccole novità e deludenti. Questo parco concordo con Maite ha avuto troppe sfortune di mal gestione e ora cercano il recuperabile. L’estate scorsa ho avuto occasione di incontrare Zucchi e gli ho chiesto quando veramente iniziavano i lavori del parco acquatico e nel bel mezzo di un luglio caldissimo e parco deserto mi ha risposto: inizieranno entro la fine dell’anno. Per rispondermi cosi si sono resi conto che un parco deserto a luglio era solo denaro perso e che era il momento di muoversi! Non so cosa pensare ragazzi i parchi romani hanno delle gestioni deludenti e Roma doveva offrire di più dato che è una capitale europea e doveva competere con le altre citta a livello di parchi a tema ma mi rendo conto che anche su questo Roma ha fallito. Poi per non parlare del parco situato sulla pontina: un vero disastro!!!
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Re: Il futuro del parco

Messaggio da Ufficio Magico »

Master Chief ha scritto: 24 gen 2023, 20:35 E fin qui, ma non è che gestire un parco è come giocare alla modalità sandbox di Planet Coaster, ci sono comunque un budget e delle tempistiche dietro.
Ora, correggetemi se sbaglio, ma 40 milioni bastano per costruire 4 coaster di livello? E il resto del parco? Sarebbe rimasto in rovina.
Stan facendo il possibile con il budget che hanno. Alcune scelte sono sicuramente discutibili (Cosmo Academy non era un progetto necessario, Time Machine non ne parliamo) ma per il resto le tre tappe scelte sono, secondo me, tutte abbastanza necessarie:
Immagino sia stato difficile stabilire le priorità quando i soldi erano pochi e il parco andava risollevato dal sottosuolo. Personalmente non sto chiedendo alla Pillarstone un hyper all'anno, ma il parco deserto in piena estate l'ho visto anche io, con grande dispiacere. Con Shock chiuso per mesi e Wild Rodeo e Cagliostro pieni, la mancanza di alternative (e di varietà) adrenaliniche si è sentita forte.
Cosmo Academy (passabile) e Time Machine (obbrobrioso) sono state toppe necessarie per risolvere in pochi mesi la perdita di Rainbow, che avrebbe portato altrimenti a cattedrali nel deserto chiuse in mezzo al parco. Ma rappresentano l'emblema del rischio di cui parlavo ieri. Cercare di fare il parco serio ed istituzionale ("alla Europa Park") con due spicci non porta risultati buoni, a meno che non ci si chiami Amicabile e si abbia un po' di autoironia.
Le toppe le abbiamo messe, il parco acquatico era indispensabile (anche per ragioni climatiche), ma adesso un paio di coasterini seri da 8/10 milioni non ce li toglie nessuno.
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