Parchi in progetto e rumors

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Niko75

Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Niko75 »

Ma almeno avete visto l'intervista??? spero che non scrivete a vuoto senza sapere quello che ha detto.
MaxMonte77
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da MaxMonte77 »

WC90 ha scritto: 2 feb 2024, 12:21
MaxMonte77 ha scritto: 2 feb 2024, 9:45 stai sognando!
siamo un paese tecnicamente fallito, con un debito pubblico enorme e una burocrazia assurda, nessuno sano di mente farebbe grandi investimenti per un parco!
Siamo uno dei paesi più turistici del mondo, con un 2023 con più presenze pre covid e il settore dei parchi che ha registrato un grosso boost di incassi. Altro che paese fallito. Se non c'è spazio per investimenti del genere in italia, allora meglio non costruire nuovi parchi in tutto il mondo.
certo che siamo pieni di turisti ma vengono in Italia per il cibo, la moda, i monumenti, le città d'arte e infine il mare....a russi,americani e giapponesi...non frega una mazza di perdere una giornata per andare a Gardaland!
se poi ci metti che a livello locale quelle che prima erano le famiglie della classe media ( quelle che magari andavano ai parchi 2-3-4 volte all'anno ) adesso iniziano a varcare la soglia della povertà....tu davvero investiresti in questo settore in Italia?
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Il Micio
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Il Micio »

Mugnezz ha scritto: 2 feb 2024, 15:19
TheGraph ha scritto: 2 feb 2024, 13:23
Il Micio ha scritto: 2 feb 2024, 11:49 Nel caso di Tauber c'è già un progetto, un terreno, un budget e probabilmente anche le autorizzazioni per costruire.
Ci sono delle fonti su questo? No perchè Tauber sono almeno 10 anni che dice che il parco è pronto a partire ma non abbiamo nessuna notizia su dove sia, cosa dovrebbe contenere, chi lo finanzia ecc.
Sì esatto , dove hai preso le info ?
Se dice che il parco è vicino al suo arrivo vuol dire che sicuramente ha un progetto, non penso che in questi anni abbia deciso solo i 5 temi del parco. Avranno fatto dei progetti su planimetrie, attrazioni, servizi... Avrà sicuramente un budget. Credo sappia quanto può spendere per questo parco. Il budget è una delle prime cose che avrà stabilito. Avrà deciso anche in quale terreno costruirlo. Per le autorizzazioni non so, appunto ho detto probabilmente. Ma se questo parco è realmente vicino avrà avuto qualche autorizzazione, per avere la certezza che lo possa realmente costruire
Felimiki
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Felimiki »

MaxMonte77 ha scritto: 2 feb 2024, 16:39 certo che siamo pieni di turisti ma vengono in Italia per il cibo, la moda, i monumenti, le città d'arte e infine il mare....a russi,americani e giapponesi...non frega una mazza di perdere una giornata per andare a Gardaland!
se poi ci metti che a livello locale quelle che prima erano le famiglie della classe media ( quelle che magari andavano ai parchi 2-3-4 volte all'anno ) adesso iniziano a varcare la soglia della povertà....tu davvero investiresti in questo settore in Italia?
Condivido molto con questo pensiero.
Due anni in un intervista su parks and fun in merito alla progettazione dei parchi spiegavo proprio questo concetto dell' Italia competitor di se stessa. Non linko l'intervista perchè la risposta è stata un po troppo sbrigativa durante la live per cui non ho espresso al meglio il senso del mio discorso ma di base ritengo che il turista straniero venga in Italia per l'arte, la cucina, la storia. Siamo la culla della civiltà antica, abbiamo opere d'arte strepitose e che ci invidiano tutti. Portare gente a prolungare la propria permanenza quei 3-4 giorni in più per andare anche in un parco di divertimenti non è impossibile ma molto molto mooolto difficile. Vien da sè che il prodotto (parco) deve eguagliare la qualità dell'offerta turistica italiana (di livelli altissimi) o per lo meno essere tale da porre il turista nelle condizioni di dire: "che facciamo? Andiamo al Colosseo o al parco tematico xyz?" Ecco. E' qui che vedo la grande criticità: nel confezionare un prodotto di successo e di qualità al pari del patrimonio turistico del nostro paese. La burocrazia stagnante, la politica italiana che è la politica italiana, il contratto collettivo del turismo un po deboluccio, la SIAE che non ha ancora capito che un parco a tema non è un evento concertistico sono tutte situazioni collaterali e secondarie: ma il vero problema per me resta legato all'elevato sforzo in termini economici necessario per eguagliare la qualità dell'offerta turistica italiana.

Senza voler sminuire il lavoro degli altri ma fare un parco a Dubai nel deserto o a Orlando in quella che prima era una palude è un pochino più semplice: investi miliardi tale per cui il tuo parco diventa una destinazione, un'ancora, un attrattore che attira milioni di turisti e parallelamente sviluppi servizi, trasporti e infrastrutture che ruotano intorno a un business che è focalizzato sui parchi. Praticamente l'approccio è quasi al contrario.

Attenzione non sto dicendo che i nostri parchi siano pieni di visitatori locali e zero turisti stranieri. Ma potenzialmente visti i numeri degli arrivi da fuori (nel 2023 oltre 445 milioni di presenze. Fonte il sole24ore)il potenziale è pazzesco. I parchi italiani devono investire ai livelli Disney proprio per quanto detto poco sopra: la qualità e l'offerta deve eguagliare e competere con quanto l'Italia offre a livello paesaggistico, artistico e gastronomico. Capite dove sta l'inghippo? :lol: :lol:
Niko75

Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Niko75 »

Ripeto, Giorgio Tauber sa quello che ha detto e non gli importa nulla degli altri parchi Italiani una cosa so che i terreni già sono recintati e pronti per iniziare i lavori anche se sarà tra un'anno l'importante che inizia e dare una scossa al mercato Italiano. Penso che le zone papabili per questo parco potrebbero essere: Piemonte, Lombardia, Liguria oppure Toscana... sono mie ipotesi.
MaxiMaite-nageur
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da MaxiMaite-nageur »

Nel 2021, attraverso un'intervista pubblicata sulla stampa su un progetto a La Spezia, lo stesso tipo di ragionamento fu rivelato da G. Tauber.
​Il progetto in questione si erà concentrato su una vecchia zona della centrale Enel (sito di Vallegrande), questo sotto il nome di "Spezialand". Il mare, la terra e il cielo, erano già definiti come zone a tema. Sarebbero disponibili da 300 a 500 posti di lavoro (che vuole confermare una dimensione "media/piccola" del parco) - A titolo di confronto, Parc Asterix (1000) Walibi Belgio (600). Ma ciò che mi ha sfidato in questa intervista è stata la necessità di ottenere fondi di investimento tra 110 e 130 milioni per "dare attuazione" al progetto. Ciò significa che non ci sono ancora i fondi necessari per realizzare il parco ... Ci ritroviamo di nuovo di fronte allo stesso problema ricorrente con le ambizioni italiane sulla realizzazione di progetti che rimangono nelle scatole di cartone perché troppo freddo per il potenziale finanziario. ..Almeno al momento, forse la situazione è stata decantata adesso ??
Ma questo progetto non è stato selezionato per la riqualificazione del sito...
Un comunicato stampa del 12 ottobre 2023 ha concluso questo progetto - da oggi, le centrali elettriche Enel collegate alla centrale elettrica Vallegrande saranno demolite, un progetto che richiederà sei mesi. Il terreno verrà restituito al porto. Gran parte dell'area è inclusa nel progetto di allargamento del terminale Del Golfo Italia (Portseurope)

Pagina Facebook "Spezialand" :
https://www.facebook.com/groups/480092645522914/
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Andrea Ricci
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Andrea Ricci »

Dire che questo post posi una pietra tombale a tutte le speranze di Niko75.
Se lo vedi, bene, se non lo vedi farai la fine di quelli che si aspettano un miglioramento nella gestione di Gardaland.
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MaxiMaite-nageur
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da MaxiMaite-nageur »

Ecco l'articolo del 2021 su Spezialand

Immagine
Xilofono
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Xilofono »

Aggiungo che Tauber già nel suo libro "Io e i miei Parchi (Il viaggio di una vita)", stampato nel 2020, racconta dell'idea di un "parco dei 5 temi" che poi avrebbe visto bene a Verona come "parco dei popoli e dei continenti". Tra aree culturali e ludiche, alla fine è quello che più o meno continua a raccontare da anni.
Quando Tauber parla delle sue idee come se fossero ad un passo dall'essere realizzate, mi pare semplicemente che applichi la logica molto cara alla Silicon Valley "fake until you make it"
Niko75

Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Niko75 »

Quindi è la famosa Spezialand e quindi dopo la toscana liguria. Grazie per aver postato questa vecchia news che poi i ritardi sono dovuti penso dal Covid e altri problemi.
PIRATA
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da PIRATA »

Sì però non si può leggere "ideale di Gardaland" nella didscalia della foto :nonvedo:
Magari "ideatore"?
E pure il testo dell'articolo sembra pieno di errori, adesso non ho voglia di rimarcarli tutti, tralasciando parco giochi che è un errore di concetto :mad:
MaxiMaite-nageur
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da MaxiMaite-nageur »

Il problema non è la qualità dell'articolo, ma il discorso per anni su un progetto che probabilmente non sarà mai raggiunto per la causa "ciclica" della mancanza di investitori e fondi disponibili per concretizzare. Nessuno e nessuna società di investimento in Italia, e siamo tutti d'accordo sul argomento, vogliono correre il rischio di collocare fondi per questo tipo d'operazione. Eppure ovunque in Europa, è il contrario. Non esiste un paese tra Spagna, Francia, Belgio, Germania, Olanda, U.K o paesi nordici ecc ... che annuncia diverse importanti innovazioni nel loro panorama dei parchi di divertimento. Perche ? Tuttavia, c'è la storia di un certo "Katun", ad esempio che ha (ri)lanciato un parco come Mirabilrandia, ma la direzione era tedesca all'epoca (famiglia Löffelhardt - Phantasialand)...Non sto avanzando l'argomento secondo cui gli italiani non hanno lo spirito "parco divertimenti", questo non è vero in vista del numero di questi che incontro nei diversi parchi in Europa del Nord...Il caso più notevole è stato quello di Valmontone con un primo progetto che qualificherei molto ambizioso nella sua prima versione e che ha dimostrato completamente la mancanza di interesse da parte dei finanziatori (a parte la Rainbow) per sostenere l'operazione (per ragioni politica? burocrazia? restabilità troppo lungo? o mancanza di interesse in questo settore ecc ...) Le operazioni immobiliari del tipo "outlet villaggio" sono molto più redditizie a breve termine, quindi il parco non era la priorità del gruppo Draco S.P.A. attraverso Alfapark SRL. E come sottolinea Felimiki, WC90 e altri, e altri, la competizione qualitativa di ciò che l'Italia offre culturalmente e a livello del patrimonio è molto posizionata, il che non facilita l'interesse della maggior parte dei turisti nei confronti dei parchi più rinomati dell'Italia. Quindi, per aprirsi a questo tipo di visitatori, è indispensabile offrire qualità. Eppure designer e altri progettori italiani sono di alta qualità (ad esempio, Efteling lavora attualmente con uno di essi). Perché i grandi gruppi internazionali rifiutano l'Italia? Mancanza di fiducia nel paese e nel suo sistema? Assenza di facilità, flessibilità e convenienza per l'impianto? C'è stato un periodo in cui molti fondi (soprattutto arabi) erano più che disponibili sul mercato (prima di investire enormemente a casa nella loro politica di diversificazione della loro economia rivolgendosi al turismo) Italia a perso l'opportunità in quel momento. Per me, sarà molto difficile, se non impossibile, mettersi al passo con la concorrenza europea senza cambiare una certa mentalità. Il settore italiano non soffre di una mancanza di interesse da parte dei visitatori, ma della mancanza di nuovi prodotti significativi da offrire. Ma nulla si perde, in Francia, ad esempio, stiamo assistendo allo sviluppo di parchi di piccole e medie dimensioni che investono in novità ogni anno e funziona (Nigloland - Le Pal - Walibi Rhône -Alpes - Fraispertuis City ecc ...)
Ultima modifica di MaxiMaite-nageur il 25 mar 2024, 19:04, modificato 1 volta in totale.
Harlock10
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Harlock10 »

Più che la mancanza di voglia di parchi dal parte del pubblico manca la capacità di gestirli.
Vi ricordate in che condizioni hanno aperto Magicland e Cinecittà?
Per non parlare di Cigarini che li ha definitivamente uccisi.
Felimiki
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da Felimiki »

MaxiMaite-nageur ha scritto: 3 feb 2024, 12:34
PIRATA ha scritto: 3 feb 2024, 10:49 Sì però non si può leggere "ideale di Gardaland" nella didscalia della foto :nonvedo:
Magari "ideatore"?
E pure il testo dell'articolo sembra pieno di errori, adesso non ho voglia di rimarcarli tutti, tralasciando parco giochi che è un errore di concetto :mad:
Il problema non è la qualità dell'articolo, ma il discorso per anni su un progetto che probabilmente non sarà mai raggiunto per la causa "ciclica" della mancanza di investitori e fondi disponibili per concretizzare. Nessuno e nessuna società di investimento in Italia, e siamo tutti d'accordo sul argomento, vogliono correre il rischio di collocare fondi per questo tipo d'operazione. Eppure ovunque in Europa, è il contrario. Non esiste un paese tra Spagna, Francia, Belgio, Germania, Olanda? U.K o paesi nordici ecc ... che annuncia diverse importanti innovazioni nel loro panorama dei parchi di divertimento. Perche ? Tuttavia, c'è la storia di un certo "Katun", ad esempio che ha (ri)lanciato un parco come Mirabilrandia, ma la direzione era tedesca all'epoca (famiglia Löffelhardt - Phantasialand)...Non sto avanzando l'argomento secondo cui gli italiani non hanno lo spirito "parco divertimenti", questo non è vero in vista del numero di questi che incontro nei diversi parchi in Europa del Nord...Il caso più notevole è stato quello di Valmontone con un primo progetto che qualificherei molto ambizioso nella sua prima versione e che ha dimostrato completamente la mancanza di interesse da parte dei finanziatori (a parte la Rainbow) per sostenere l'operazione (per ragioni politica? burocrazia? restabilità Troppo lungo? o mancanza di interesse in questo settore ecc ...) Le operazioni immobiliari del tipo "outlet villaggio" sono molto più redditizie a breve termine, quindi il parco non era la priorità del gruppo Draco S.P.A. attraverso Alfapark SRL. E come sottolinea Femimiki, WC90 e altri, e altri, la competizione qualitativa di ciò che l'Italia offre culturalmente e a livello del patrimonio è molto posizionata, il che non facilita l'interesse della maggior parte dei turisti nei confronti dei parchi più rinomati dell'Italia. Quindi, per aprirsi a questo tipo di visitatori, è indispensabile offrire qualità. Eppure designer e altri progettori italiani sono di alta qualità (ad esempio, Efteling lavora attualmente con uno di essi). Perché i grandi gruppi internazionali rifiutano l'Italia? Mancanza di fiducia nel paese e nel suo sistema? Assenza di facilità, flessibilità e convenienza per l'impianto? C'è stato un periodo in cui molti fondi (soprattutto arabi) erano più che disponibili sul mercato (prima di investire enormemente a casa nella loro politica di diversificazione della loro economia rivolgendosi al turismo) Italia a perso l'opportunità in quel momento. Per me, sarà molto difficile, se non impossibile, mettersi al passo con la concorrenza europea senza cambiare una certa mentalità. Il settore italiano non soffre di una mancanza di interesse da parte dei visitatori, ma della mancanza di nuovi prodotti significativi da offrire. Ma nulla si perde, in Francia, ad esempio, stiamo assistendo allo sviluppo di parchi di piccole e medie dimensioni che investono in novità ogni anno e funziona (Nigloland - Le Pal - Walibi Rhône -Alpes - Fraispertuis City ecc ...)
La chiave di volta è tutta qui. Maite ha saputo esprimere al meglio quelle che sono tutte le mie perplessità. Brutto dirlo ma la probabilità di vedere nuovi parchi p anche grossi/enormi investimenti in questo settore nei prossimi anni è remota. L’ultimo grande progetto riguarda la mega espansione di Aqualandia. È anche di quello non se ne sente parlare. Altro nervo scoperto riguarda le banche e i grandi investitori che non hanno compreso il prodotto parco a tema e sottovalutano che l’operazione ha un payback period a lungo/lunghissimo termine. Con gli outlet, come dice appunto Maite, il rientro è più breve e soprattutto i capitali investiti richiesti hanno altro ordine di grandezza.

Oggi come oggi per un parco di dimensioni Magicland/Gardaland/Mirabilandia servono non meno di 600/700 milioni di euro. Non meno! E nessuno è disposto a investire queste cifre se si aggiunge il problema burocrazia e i già citati in precedenza
WC90
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Re: Parchi in progetto e rumors

Messaggio da WC90 »

Mi sembrano cifre esagerate, specialmente per costruire un mirabilandia. Con 1 miliardo di dollari stanno realizzando l'Epic Adventure a Orlando.
MaxMonte77 ha scritto: 2 feb 2024, 16:39 certo che siamo pieni di turisti ma vengono in Italia per il cibo, la moda, i monumenti, le città d'arte e infine il mare....a russi,americani e giapponesi...non frega una mazza di perdere una giornata per andare a Gardaland!
E grazie, ci mancherebbe che un americano o un giapponese sprechi pure una giornata per un parco italiano, quando nel loro paese dispongono di parchi molto migliori. Con l'offerta attuale è normalissimo che i parchi italiani siano poco appetibili, e questo dovrebbe essere un punto a sostegno dell'enorme potenziale.

Esiste comunque il turismo locale, o il turismo proveniente da nazioni più vicine, come la Germania. In questo caso un parco come gardaland può essere un minimo appetibile. Infatti guarda caso qual è la struttura con più successo?
Se non ci fosse un'influenza positiva del turismo paradossalmente sarebbe appetibile costruire parchi a tema nelle zone più depresse e meno raggiungibili d'italia.
se poi ci metti che a livello locale quelle che prima erano le famiglie della classe media ( quelle che magari andavano ai parchi 2-3-4 volte all'anno ) adesso iniziano a varcare la soglia della povertà....tu davvero investiresti in questo settore in Italia?
Sarà un paradosso, ma si parla di crisi da oltre un decennio, eppure i numeri nel complesso non calano.
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