Ho finalmente completato il mio tour di parchi estivo, comprendente EP, Efteling e ovviamente Phantasialand.
Ecco quindi una mini recensione del parco!
Questa é stata la mia primissima volta in assoluto nel parco, che ho avuto modo di visitare nelle giornate di mercoledì 9 e giovedì 10 Agosto. Nonostante siano state due giornate parecchio affollate sono riuscito a fare tutto (e ripetere) senza dover sborsare soldi per il Quick Pass.
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F.L.Y. e Rookburgh: ragazzi, semplicemente WOW sotto ogni punto di vista. Un’area talmente tematizzata che ti catapulta in un passato distopico a tema Steampunk dove anche il più piccolo particolare non è messo lì a caso. Ad esempio, il fumo dai tombini che esce, le gru nascoste che sembrano far parte dell’area…
Per quanto riguarda il coaster F.L.Y. è il primo Vekoma di nuova generazione che provo, ed è veramente fluidissimo, davvero non me lo aspettavo così godibile, con un ottimo layout ma una frenata finale un po’ troppo cattiva. Menzione d’onore anche alla coda, con tante photo opportunity, e al sistema di deposito bagagli prima di salire sull’attrazione.
Voto 10
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Maus au Chocolat: una shooting dark ride pensata sicuramente per i più piccoli ma godibile anche per gli adulti. Peccato che la coda sia veramente ben tematizzata, mentre l’attrazione vive solamente di schermi - avrei preferito vedere anche solo una o due scene fisiche dove poter colpire ed interagire con il theming o piccoli animatronic.
Voto 7
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Das verrückte Hotel Tartüff: ho avuto un deja vù di quando da piccolo andavo alle fiere di paese a fare “il castello di Dracula” ma fatto almeno 1000 volte meglio. Peccato che molti degli effetti erano fuori uso e che la coda, dove ci sono le bocche nei quadri, veramente lerce.
Voto 6
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Colorado Adventure: coaster che a vederlo così mai avrei detto essere più vecchio di me, ma che porta benissimo i suoi anni nonostante sia Vekoma (e si sente). Bello l’intreccio che si ha con Chiapas e l’ingresso nelle caverne al buio pesto. La coda abbastanza carina, anche se c’è poco una volta superato il giardino esterno.
Voto 7.5
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Chiapas - DIE Wasserbahn: il mio log flume (o water coaster?) preferito ad oggi. L’area Messicana che ospita quest’attrazione poi è veramente perfetta sotto ogni dettaglio. Di Chiapas ho adorato sicuramente l'inventiva dei progettisti che, non so come, sono riusciti a fare un mostro enorme ma con un impatto di suolo relativamente piccolo, anche la parte all’indietro non me l’aspettavo. Peccato che il fondo del log sia strapieno d’acqua, fortunatamente qua sul forum sono stato avvisato e l’ho affrontato in infradito, con temperature dell’acqua che più che Messicane sembravano Antartiche. La coda invece va rivista, più che altro nella serpentina interna.
Voto 9
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Black Mamba: un inverted coaster che mi ha ricordato molto Katun, ma almeno non mi ha fatto blackout come spesso mi succede nel coaster italiano. Ho adorato tutti gli intrecci, near miss e ambientazione. Anche la coda è tematizzata veramente bene, ed è godibile. Non capisco solo perché vicino alla stazione c’è la musica sparata al massimo, tanto da far gracchiare gli speaker.
Voto 8
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Deep in Africa - Adventure Trail: per essere un’attrazione da percorrere a piedi è stata pensata e realizzata egregiamente, con una grande attenzione ai dettagli e permettendo parecchie photo opportunity del vicino Black Mamba. Peccato che i cartelli nelle zone più grandi non permettono subito di capire cosa preveda il percorso scelto, son tornato indietro un paio di volte dal percorso scelto visto che coi miei 180cm di altezza non ci passavo, fortuna che sono magro!
Voto 7.5
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Taron: un’altra attrazione che vale il prezzo del biglietto, in un’area con un rockwork mai visto prima che ti ingloba e ti isola dal mondo esterno in modo egregio. Il coaster poi è veramente un piccolo gioiellino, con un primo lancio decente ma è il secondo quello cattivo che ti incolla al sedile. Nonostante le lunghe attese la coda è godibile, tranne la zona dove c’è la parete di piante che è il solito serpentone che non finisce mai, peccato che quella zona sia stata tematizzata così poco.
Voto 9.5
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Raik: piccolo family boomerang coaster che avrei preferito leggermente più lungo ma, visto come lo hanno incastrato con Taron, è già un miracolo che ci stia. In compenso, forse per un homing fallito in stazione alla fine del giro ne abbiamo fatto un secondo senza scendere nè nulla, risparmiando 20 minuti in un attimo
Voto 7.5
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Mystery Castle: pur non essendo un amanti delle drop tower questa l’ho apprezzata senza star male come spesso mi succede - infatti è stata l’ultima attrazione che ho fatto. Veramente bello il giardinetto che si attraversa prima di arrivare al ponte all’ingresso. con una queue line al buio e soprattutto al fresco ma comunque molto spaziosa e tematizzata. Peccato non aver capito una cippa di quel che diceva Einstein (?) nel preshow perchè parla solo tedesco. Andrebbe però sistemata, quasi mezza attrazione era chiusa - non ci hanno proprio caricato da quella parte - che abbiano i compressori/polmoni non più all’altezza? Infatti quando siamo stati catapultati in alto ho avvertito distintamente tre lanci pneumatici, non so se è sempre stato così o è appunto legato alla parte pneumatica non performante come 25 anni fa.
Voto 7
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River Quest: nonostante sia una tipologia di attrazione che adori quelle delle Rapids Ride questa mi ha lasciato un poco con l’amaro in bocca, è veramente troppo compatta, sembra di farsi un condominio in un gommone. In compenso le tre drop son divertenti, e ti fanno uscire fradicio senza alcun dubbio.
Voto 6
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Feng Ju Palace: c’è poco da dire, madhouse con un buon preshow ed un’ambientazione carina. “Problema” comune in molte attrazione di questo tipo, tutto troppo silenzioso durante le operazioni di carico e scarico, mettete un poco di musica di background che tenga su l’atmosfera!
Voto 6.5
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Geister Rikscha: questa è una delle attrazioni che personalmente meno ho apprezzato di tutto il parco. Il principale punto negativo a mio avviso è il sistema di trasporto che ha la sua età e non è messo nelle migliori delle condizioni, tra “gondole” che non mantengono bene la posizione, sono rotte proprio e quindi non utilizzabili o proprio scardinate dal percorso lasciando un buco ben notabile. In compenso c’è qualche scena che mi è piaciuta, ma nulla che mi inviti a ritornare a rifarla. Complimenti davvero a come sono riusciti a piazzare un’attrazione così lunga in uno spazio piccolo piccolo.
Voto 5
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Winja’s Fear/Force: due spinning coaster (categoria che non amo particolarmente) che non sono troppo intensi e quindi mi son riuscito a godere senza troppi problemi. Molto carina l’aggiunta di elemente speciali che, nel primo giro, non ti aspetti di avere su un coaster così. Tra i due ammetto di preferire “Fear” e trovarlo un gradino sopra come esperienza rispetto a “Force”, peccato la queue dell’attrazione che avrebbe bisogno, tra le varie cose, di un maggiore ricambio di aria nei mesi esistivi.
Voto 7.5 Fear, 7 Force
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Crazy Bats: viene definito il miglior e più lungo VR coaster del mondo nella mappa del parco, ma credo che sia solo il migliore a rovinarti una giornata col motion sickness, e sono uno che lo regge molto bene. Iniziando dalla queue, sono abbastanza certo che quei pannelli siano stati messi per coprire la vecchia tematizzazione spaziale col minimo costo e sforzo. Comunque, si sale sull’attrazione e, dopo 10 secondi dalla partenza inizia a laggare. Il lag si trasforma in occasionali black screen, finchè il visore si spegne del tutto e si riavvia… fosse rimasto sul logo iniziale sarei stato (relativamente) felice ma si è riacceso come se fossi in stazione, muovendo la visuale col movimento del coaster - ho dovuto chiudere gli occhi per non vomitare per l’attrazione. Arrivo in stazione, avviso il CM di quanto successo ed offrono di farcelo rifare a me e compagna. A sto giro il visore non si è spento ma lag ne ho vista comunque troppa, in compenso alla mia ragazza non andava una cuffia.
Voto 4
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Wakobato: attrazione di cui non ne ho capito l’esistenza, soprattutto come facesse ad avere anche 50 minuti coda (fortuna vuole l’ho fatta al mattino walk on).Da quel che ho visto durante il giro pare fosse un’attrazione simile a Raratonga di Mirabilandia e che non venisse mantenuta da parecchio tempo, nonostante un cartello in stazione che dicesse che “oggi l’attrazione opera senza effetti". Che senso ha tenere in questo stato un’attrazione che non mostra nulla e ha zero interattività?
Voto 2
Passando invece agli spettacoli del parco ho avuto modo di vedere solamente “
Rock on Ice - Power, Pirouettes, Personality” e mi è piaciuto davvero molto, bravissimo tutto il cast artistico. Cosa che mi ha fatto ridere c’è uno dei pattinatori che ci crede veramente tanto, mi ha ricordato Ken nell’ultimo film di Barbie, per chi l’ha visto
Molto simpatica anche l’idea di lasciare appena fuori dal teatro una cartolina ricordo, con tutti gli handle IG e autografi dei vari performer.
Per la ristorazione invece abbiamo optato per un punto panini ed un ristorante, nello specifico:
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Zum Kohleschipper: paninaro appena subito fuori l’uscita da F.L.Y., prezzo onesto per essere in un parco e porzioni davvero abbondanti, pur essendo un panino è bastato fino a sera. Ovviamente con birretta ad accompagnare e il miglior coaster del parco come sfondo
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Restaurante Cocorico: ristorante messicano vicino all’ingresso per Chiapas, abbiamo optato un pò forzatamente per delle tapas. Infatti questa era la scelta della mia morosa, io volevo andare di taco ma ho solo scoperto dopo che ero obbligato a prenderne 5 a qualcosa come 35€, se non ricordo male. Se li avessi condivisi con la mia dolce metà ci stava, ma non avendo lei intenzione di provarli ho integrato il suo ordine con altri 2 o 3 piattini andando a spendere sui 35€ in due bibita e birra inclusa.
Le colonne sonore invece qua sì che mi sono rimaste impresse.
Nello specifico quella di Chiapas con “
Templo de Fiesta” che a quasi due settimane torno a canticchiare, poi quella nell’area di Taron e F.L.Y., oltre che a
Kamboleo dei Se-Side, oramai associata perennemente a Black Mamba.
Nel complesso è stato un parco che ho adorato, sia come theming che come atmosfera generale, oltre che avermi sbalordito di come siano riusciti a piazzare coaster ed attrazioni in buchi che mai avrei immaginato potessero riuscire ad ospitare. Quest’ultimo è un punto che Gardaland e Movieland dovrebbero prendere come esempio per le prossime espansioni dei parchi.
Ci tornerei? Assolutamente sì, anche subito!