ParksPlanet Forum

Non male l’idea della gelateria, non so quanto potrebbe andare quando non fa caldo, ma servendo anche bevande calde la pezzeresti.

Si può benissimo convertire nei mesi freddi con cioccolate calde, brulé e bombardini

Volendo puntare su una clientela più internazionale, anche solo a livello europei sono in tanti a consumare gelato nonostante clima freddo.
Ho visto polacchi mangiare un gelato in un centro commerciale con - 5° fuori.

Ovvio che comunque una gelateria la converti facilmente in una caffetteria con cioccolata calda, visto l'accordo che hanno con Ciobar.
Ed anche li, zero spese di coperti e tempo speso al tavolo relativamente breve, oltre a formazione operatore molto basilare.

Ieri mi sono fermato al fast food Blue tornado, ordinando un bacon burger menù, sinceramente mi ha sorpreso il panino veramente ottimo, idem le patatine fritte. Tutto cotto bene.
Bocciato invece il waffle su stecco a fine giornata in area medioevale.

Ottimo come Burger King? Come Old Wind West? O superiore?

Secondo me superiore rispetto al burger King
Infatti il panino non mi ha dato un senso di pesantezza durante la giornata. Sapore e cottura del pane carne e soprattutto bacon era tutto uniforme

Grazie

Qualche news sulla nuova hamburgheria sotto la monorotaia?

Magari sono pignolo, ma perché sul sito del parco non c’è manco un menu? Ci vogliono miliardi di euro per mettere online almeno quelle dei ristoranti e della pizzeria?

Almeno non ti invogliano a portarti i panini visti i prezzi

Se corrispondesse a qualità, andrebbero bene anche i prezzi alti, anche perché per quanto riguarda il cibo, se scendi troppo con i prezzi, dopo è meglio evitare di lamentarsi…
Ps: comunque non pubblicare online il menù è una brutta abitudine molto nostrana…

Ti seguo su tutta la linea, e ragiono più o meno come te: perché pagare poco per un servizio scadente quando pagando di più puoi stare bene ? Da operatore del turismo "di rimbalzo" (ho un negozio di bici e lavoro al 99% sulla mountain bike di alta gamma ma ho il negozio a 300 metri dal mare, quindi mi capitano anche un po' di turisti) posso però dirti che l'italiano medio, ahimé, insegue molto di più l'offerta e il prezzo basso che non la qualità dell'esperienza, e credo che anche il fiorire di abbonamenti low cost sia per dar seguito a questa "esigenza"...per fare un esempio sciocco, da noi le guide ambientali, gli accompagnatori in bici e tutti gli operatori che offrono servizi ed "esperienze" si stanno focalizzando tantissimo sui turisti stranieri, disposti a pagare per un'esperienza per la quale valga la pena, a loro giudizio, investire anche cifre importanti, a differenza di noi italiani, mediamente più lamentoni e quasi sempre MOLTO meno disposti a dare valore al lavoro altrui e all'esperienza in generale (la boutade "dai ma siamo in 4 quanto ci fai..." è un classico). Credo che questo sia uno dei grandi nodi da dipanare per il parco, che non può certo rivolgersi per la gran parte ai visitatori stranieri...o forse anche si

Hai toccato un problemone, e non sto scherzando. Non pretendo sia una statistica, ma dalla mia esperienza lavorativa di 30anni sia nella GDO, che nella ristorazione, ho maturato un giudizio molto negativo su quella che è la capacità degli italiani nel dare un giusto valore alle attività inerenti al tempo libero e alla scelta dei cibi. Non sto parlando di chi non ha soldi per arrivare alla fine del mese, non per essere cinico, ma questa categoria non si pone il problema di andare a Gardaland ( pure con lo sconto), andare al ristorante o addirittura in vacanza. Io lo vedo come un problema culturale, una vera e propria ignoranza diffusa. Sorrido quando sento dire che noi italiani, a differenza di tutto il resto del Mondo, sappiamo mangiare. Perché un conto è la cucina italiana, che è veramente fra le migliori al Mondo, ma parliamo di quella che facevano le nostre nonne e dei tanti prodotti di eccellenza ( anche qui ci sarebbe da aprire un thread, ma in un forum di cucina), perché quando guardo nel carrello della spesa vedo cotolette di cartone a base di carne estratta meccanicamente ( andate a vedere cosa significa) che però costano 16-18 €/kg quando le fettine di pollo ne costano 12-13, o vino da 3 € alla bottiglia ( fidatevi, dentro non può esserci molta uva). Poi abbiamo alcuni “ricchi” per cui una cosa basta che sia cara per essere buona. Ovviamente esiste anche una fetta di italiani informati, che sanno spendere i propri soldi e vogliono farlo in cambio di valore, e chi è capace di attirarli, si assicura degli ottimi clienti. Non pretendo che il parco diventi un posto esclusivo, perché ovviamente si rivolge al Mass Market, però c’è modo e modo di posizionarsi, una volta che ti fai leggere come posto economico e la butti tutta solo e unicamente sul prezzo, è molto difficile cambiare registro. Ci vorrebbero dirigenti capaci, con un progetto chiaro e dettagliato, e medio lungo.

Bisognerebbe differenziare bene le fasce dei ristoranti con relativa qualità, base media e espressa.
Non ha senso avere la stessa cotoletta in tutti i posti.

Questa differenziazione è fatta molto bene a Disneyland Paris con la fascia €€€ ristorante più caro con servizio al tavolo, quella €€ fascia media a buffet e € classico fast food simil mcdonalds.
Io ho provato tutte e 3 le fasce (non tutti i ristornati) e si sente la differenza nella qualità del cibo e nel servizio.