Re: Novità 2022: Jumanji the adventure
Inviato: 15 feb 2022, 12:57
O le dipingono o sono un bel telo per il videomapping 

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Vorrei vedere la lista di questi tecnici esperti, con CV, eventuali pubblicazioni e che esperienza di lavoro hanno. Qualche dubbio mi sembra lecito, sapendo che potenziali strutture da centinaia di milioni di fatturato annuo (se il settore funzionasse correttamente) sono paragonati a fiere, spettacoli itineranti o locali vari. Parliamo inoltre di un settore un attimino più specifico di altri dove bastano tecnici del suono, ingegneri elettrici o altre figure estremamente comuni. Non trovi in tutti i comuni un perito con delle competenze così specifiche o delle conoscenze che in certi casi non sono nemmeno riportate in alcun articolo scientifico, il che già dovrebbe essere sufficiente a bloccare sul nascere qualunque argomento a sostegno di queste trovate. Come già detto in passato, una figura di questo tipo non può che essere qualcuno con ampissimo raggio in termini di consulenze, anche a livello internazionale. Qui invece vediamo differenze anche all'interno della stessa regione. Quindi due sono le cose: o non c'è alcun super esperto di settore, o non è lui che decide, ma l'amico del cuGGino raccomandato al comune.Paolo Pasi (Apeman) ha scritto: 14 feb 2022, 23:43 Quindi, a parte i componenti “istituzionali”, abbiamo anche tecnici in funzione di ciò che si deve analizzare, non mi sembra siano scappati di casa. Ovvio che sarebbe meglio un ente certificatore tipo TÜV.
Ma se la normativa specifica non esistesse o non comprendesse quel particolare aspetto cosa si fa? Ci si appella ai criteri del buon cittadino? Criteri che possono essere del tutto diversi pochi chilometri dopo, criteri che possono letteralmente sabotare o promuovere il business di un parco. Tu che hai avuto esperienza in proposito, immagina un parco con target prescolare come leolandia al posto di mirabilandia, dove qualunque (a parte 2 eccezioni che fanno ridere) attrazione è totalmente inaccessibile ai bambini sotto i 3 anni di età a causa, secondo la risposta del parco, della provincia (faccio finta di fidarmi di quanto dichiarato dal parco).Michele Santarsiere ha scritto: 16 feb 2022, 1:37 Le giostre sono la più semplice applicazione della fisica, qualsiasi ingegnere collaudatore con la normativa specifica di riferimento può venirne a capo. Non serve il cugino di Mack o il pronipote di Disney a tutti i costi.
In ogni caso durante le commissioni i parchi nominano un collaudatore esperto “dalla loro parte” (qualora non fosse già in organico) che espone tecnicamente quanto realizzato e lo sottopone al vaglio della commissione.
Mi è capitato di partecipare a varie commissioni, non è mai accaduto nulla di “ammiocugino style” posso garantirvelo.![]()
Ci si confronta e si ragiona durante le commissioni esponendo le motivazioni di certe scelte. Chiaro che in certi casi non esiste la sfumatura: o bianco o nero; la normativa comanda. Se per esempio sono richiesti 8 estintori in un’area, devono essere 8. Se per esempio la distanza dalla seduta di un coaster e un eventuale ostacolo/pezzo di scenografia deve essere 2.5mt, allora tanto deve essere la distanza e non un cm in meno. Se in una dark ride devi segnalare visivamente le uscite di sicurezza, lo devi fare.
E così all’infinito…
Pure questo però fa sorridere. Perché secondo te, realisticamente, molte di queste porcate avrebbero davvero degli effetti sulla sicurezza dei visitatori? Al 100% ridurrebbero la percentuale di infortuni? Dai, come si fa a pensare a una cosa simile quando a pochi chilometri di distanza cambia tutto? Praticamente 99 parchi su 100 sono certificati da malati che torturano i bambini.Paolo Pasi (Apeman) ha scritto: 16 feb 2022, 2:50 Grazie Michele, perché a volte sembra che a decidere di certe cose siano due salumieri e un ortolano( detto con il massimo rispetto, visto che il primo citato è il mio mestiere originario), mi fa sorridere che a volte ci si dimentichi delle responsabilità civili e penali dei parchi nel caso di infortunio dei visitatori (oltre al devastante danno di immagine), sembra che i parchi e i comuni si divertano a mettere dei limiti, mi ricorda molto chi fa polemica sulle decisioni prese per contrastare la diffusione del covid.
Grazie delle info. Però mi viene da pensare che anche al cinema valgano le stesse regole, tuttavia le mie retine non vengono trafitte da tutti quei luxDreadTank27 ha scritto: 16 feb 2022, 12:18 La normativa sulle luci di emergenza si esprime così:
L'illuminamento non deve risultare inferiore a 2 lux ad 1m dal piano del calpestio, in qualsiasi punto della via di esodo, e di 5 lux in corrispondenza delle scale e delle porte. llluminazione prevista per evitare l'insorgere del panico in zone particolarmente ampie ed in quelle attraversate dalle vie di esodo.
E poi delle luci che devi vedere in caso di emergenza, al buio, devono risaltare il più possibile. E se non si spengono le luci ancora di più
Mi duole tornare su questo argomento, ma a me fa sorridere chi pretende che il Mondo giri come vuole lui, perché gli altri non capiscono nulla. Il problema non è l’eventuale incompetenza o malafede, come nel controllo delle sostanze chimiche di cui parlavi tu, perché quello capita ovunque e non sempre si riesce ad evitare. Al Mondo esistono delle regole che solitamente cercano di evitare problemi alle persone, come l’Haccp nel settore alimentare, sapessi quanti miei colleghi si sono scagliati contro “all’ ottusità di certe regole”, perché loro avevano sempre lavorato con l’uso del buon senso! Poi li sorprendevo a fumarsi una paglia mentre tagliavano i formaggi nel retro bottega. Le regole che stabiliscono i metodi non cercano il 100% di sicurezza, perché il rischio 0 non esiste, ma esiste la riduzione del rischio, ed è quella che si cerca di fare attraverso le commissioni, ovviamente anche sbagliando, come è normale che sia. Ma se proprio devono sbagliare, preferisco che lo facciano mettendo 10 cm in più , piuttosto che in meno, perché potrebbero fare la differenza fra un papà scontento perché il figlio non può salire su un’attrazione è un altro disperato perché il figlio ci ha lasciato un braccio o la vita. Non avendo 15 anni, ma purtroppo molti di più, preferisco che la regola sia un po’ più severa, piuttosto che lasca. Anche perché non dimentico mai che siamo in Italia dove amiamo far rispettare le regole in maniera “morbida”…WC90 ha scritto: 16 feb 2022, 18:05Ma se la normativa specifica non esistesse o non comprendesse quel particolare aspetto cosa si fa? Ci si appella ai criteri del buon cittadino? Criteri che possono essere del tutto diversi pochi chilometri dopo, criteri che possono letteralmente sabotare o promuovere il business di un parco. Tu che hai avuto esperienza in proposito, immagina un parco con target prescolare come leolandia al posto di mirabilandia, dove qualunque (a parte 2 eccezioni che fanno ridere) attrazione è totalmente inaccessibile ai bambini sotto i 3 anni di età a causa, secondo la risposta del parco, della provincia (faccio finta di fidarmi di quanto dichiarato dal parco).Michele Santarsiere ha scritto: 16 feb 2022, 1:37 Le giostre sono la più semplice applicazione della fisica, qualsiasi ingegnere collaudatore con la normativa specifica di riferimento può venirne a capo. Non serve il cugino di Mack o il pronipote di Disney a tutti i costi.
In ogni caso durante le commissioni i parchi nominano un collaudatore esperto “dalla loro parte” (qualora non fosse già in organico) che espone tecnicamente quanto realizzato e lo sottopone al vaglio della commissione.
Mi è capitato di partecipare a varie commissioni, non è mai accaduto nulla di “ammiocugino style” posso garantirvelo.![]()
Ci si confronta e si ragiona durante le commissioni esponendo le motivazioni di certe scelte. Chiaro che in certi casi non esiste la sfumatura: o bianco o nero; la normativa comanda. Se per esempio sono richiesti 8 estintori in un’area, devono essere 8. Se per esempio la distanza dalla seduta di un coaster e un eventuale ostacolo/pezzo di scenografia deve essere 2.5mt, allora tanto deve essere la distanza e non un cm in meno. Se in una dark ride devi segnalare visivamente le uscite di sicurezza, lo devi fare.
E così all’infinito…
Quanto alle commissioni "ammiocuggino style", naturalmente la mia esperienza non fa statistica, ma devo proprio spiegare cosa succede in ambito "chimico" o riguardante qualunque settore dove si immettono nell'ambiente schifezza varie? Forse più queste ultime in realtà, proprio perché sono stupidamente controllate meno di aziende che hanno impianti di recupero, riciclo e purificazione.
Auguro per la sicurezza pubblica che gli altri settori non siano messi così male.
Pure questo però fa sorridere. Perché secondo te, realisticamente, molte di queste porcate avrebbero davvero degli effetti sulla sicurezza dei visitatori? Al 100% ridurrebbero la percentuale di infortuni? Dai, come si fa a pensare a una cosa simile quando a pochi chilometri di distanza cambia tutto? Praticamente 99 parchi su 100 sono certificati da malati che torturano i bambini.Paolo Pasi (Apeman) ha scritto: 16 feb 2022, 2:50 Grazie Michele, perché a volte sembra che a decidere di certe cose siano due salumieri e un ortolano( detto con il massimo rispetto, visto che il primo citato è il mio mestiere originario), mi fa sorridere che a volte ci si dimentichi delle responsabilità civili e penali dei parchi nel caso di infortunio dei visitatori (oltre al devastante danno di immagine), sembra che i parchi e i comuni si divertano a mettere dei limiti, mi ricorda molto chi fa polemica sulle decisioni prese per contrastare la diffusione del covid.
Stessa cosa proprio... al più un paragone, anche se sempre un po' forzato, sarebbe questo che faccio sempre: hai il covid, hai i vaccini ma i singoli comuni e province decidono autonomamente se ci si può vaccinare e chi si può vaccinare. Immagina un paese in mano a una serie di no vax locali che aggiungono criteri per ridurre il numero di vaccinati.