Ora però non eccedere negli esempi assurdi.WC90 ha scritto: 9 giu 2022, 18:41 Se non fosse un pubblico esercizio dovrebbe essere un club privato, ma non ne vedo i requisiti.
A questo punto potrei immaginare uno scenario surreale: un bel ristorante all you can eat per famiglie, dove però è richiesta un'altezza o un'età minima per i vari piatti. Hai un figlio alto meno di 120 cm? Solo cotoletta, patatine, hamburgher e pasta al sugo; per crostacei e pesce è invece necessario compiere 12 anni. L'ha imposto il prefetto dopo che ha sentito il parere dottor Complottoni, dell'università della strada.
Ovviamente c'è la possibilità che gli ingredienti terminino e che la maggior parte dei piatti più gettonati non siano disponibili, ma a pagina 137 del menù c'è una clausola che specifica chiaramente che non si fanno rimborsi; se invece qualcuno sta male o si spacca un dente per negligenza mia, c'è una clausola che mi deresponsabilizza.
Naturalmente il menù all you can eat è proibito alle persone di altezza superiore a 195 cm o 136 Kg di peso.
A parte gli scherzi, in questo caso no che non è per motivi di sicurezza. Lo diventa se c'è un valido motivo, con specifiche regole e norme da rispettare.
La scusa della sicurezza si usa per tenere buone le mammine e i paparini rognosi perché il loro nano di 139,5 cm è stato buttato fuori dalla coda di oblivion. La spiegazione dovrebbe essere: "il limite reale è (molto probabilmente) 132 cm, ma tu te ne vai fuori da qui perché le regole non le decido io!"
Più che "giostre pericolose" mi sembra che il vero appellativo sia "giostre costose", ed è una pratica in realtà tipica di diversi parchi esteri o catene, vedi merlin.
Parliamo di ristoranti con menu bambino? L'attività può decidere unilateralmente di limitarla a bambini di 6 anni, o 10 ed anche in quel caso (una volta che è ben esposto sul menu) l'avventore può fare poco.
Sono d'accordo anch'io che, nel merito, questi limiti aumentati sono assurdi tanto più se li si paragona contro altre realtà con attrazioni uguali. Qui però usciamo dalla discussione.
Il produttore dell'attrazione decide un limite di sicurezza (in base alle sue analisi e certificazioni).
L'acquirente può decidere di limitarne la fruizione, sia con i limiti di altezza che, magari, decidendo di non attivarla durante la settimana ma solo nei fine settimana.
Se mettono nel contratto tanto i limiti quanto il fatto che determinate attrazioni potrebbero non essere fruibili in alcuni giorni o periodi (lavori in corso, gusti, problemi vari), c'è poco da scappare. Vedi anche quando chiudono le montagne russe in inverno sotto una certa temperatura.
Rimane il fatto che il giornalista non ha pensato di guardare ai limiti delle attrazioni, è andato in uno dei giorni più imballati dell'anno e si lamenta che c'era coda