ParksPlanet Forum

Sicuramente lavorare a Gardaland ha un fascino particolare, ma alla fine è sempre un lavoro, e come tale va retribuito, ovviamente se un dipendente non è minimamente formato, non avrà uno stipendio come chi lavora già da tempo ed in grado di fare più compiti, ma il fatto sia un lavoro estivo ( non un lavoretto ), a mio modesto avviso, non cambia nulla.

Va poi contato il problema della stagionalità, se il parco fosse aperto tutto l’anno potrebbe avere una buona parte di dipendenti assunti a tempo indeterminato con la necessità solo di integrare una parte di forza lavoro per l’alta stagione.

Così invece sono obbligati a offrire vari determinati cercando di assumere migliaia di persone, ovvio che poi chi si propone cerchi di fare da inizio stagione alla fine e non sono 2 mesi.

Ricordo di aver fatto un colloquio per Gardaland qualche anno fa (penso fosse il 2018) più per sfizio che per altro.
Colloquio di gruppo per la stagione estiva, il 90% dei candidati erano ragazzi che non avevano il minimo interesse nei parchi (quindi il fascino per Gardaland è da escludere) ed in molti casi ritirati dalle scuole superiori senza nulla in mano.
In un forum di appassionati di parchi è ovvio che lavorare a Gardaland ha fascino, ma se si guarda bene le attività che più risentono di mancanza del personale sono sempre quelle: negozi, bar, ristoranti, hotel ecc. O meglio, sono quelle che ogni anno tornano a lamentarsi nei media, dal covid poi ancora di più.

Ciao, parlo da ex dipendenti di moooolto anni fa (stagioni dal 2002 al 2005). Ai tempi al parco si guadagnava bene (sui 1000 euro al mese .... 22 anni fa) e mi mantenevo tutto il resto dell'anno università compresa. Ora c'è da fare un discorso più ampio sul veronese che lavorativamente è un isola felice. Adesso lavoro per una grande azienda della GDS sempre qui a Verona e la parte più difficile è trovare personale. E non perché i giovani non vogliano lavorare ma perché a Verona c'è un'offerta altissima di piccole e medie imprese che pagano moooolto di più ed offrono contratti a tempo indeterminato. Parlando con responsabili di altre catene riscontrano il mio stesso problema. Non troviamo CV perché giustamente a Verona c'è di meglio che fare il commesso o l'operatore a Gardaland. Se hai studiato nemmeno da dire ma anche senza titolo di studio operai ne cercano a bizzeffe. E chi viene da me (o a Gardaland) a lavorare da sabati, domeniche festivi fino a notte tarda quando può fare dal lunedì al venerdì e guadagnare molto di più e magari essere pure assunto. L'esempio estremo che posso portarvi è uno dei negozi dell'azienda per cui lavoro che non trova personale perché essendo vicino al confine con l'Austria subisce la concorrenza degli stipendi austriaci. Tutti vanno oltre il confine. A Gardaland ma in tutta le aziende di una certa dimensione sta succedendo la stessa cosa. E ribadisco non è perche i giovani non vogliano lavorare ma perché ci sono una scelta ed un offerta decisamente superiore a quanto Gardaland ma anche altre aziende "enormi" possano offrire

Mettici anche che nonostante al parco serva un grande quantità di stagionali non offra una sistemazione per loro.
Se ci fosse un ostello interno (anche con una trattenuta), potrebbero cercare in tutta Italia.

Sicuramente offrire l’alloggio, con una trattenuta “umana”, attrarrebbe più persone, e comunque sarebbe un investimento, avrebbero sempre un immobile

Nel frattempo potrebbero fare accordi con i tanti campeggi della zona per sistemare il personale

In alta stagione? Non credo proprio, gli spazi gli servono e non danno fatica a riempirli

Anche senza una trattenuta, lo metti come benefit in busta paga e lo puoi pure scaricare come spese.
Aumenti "figurativamente" la busta paga del dipendente, lo leghi per la stagione e magari quella successiva torna pure.

I campeggi non hanno bisogno di svendere posti letto per i dipendenti di un parco. Sono pieni ugualmente

I fine settimana e ad agosto... per il resto non son pienissimi

Io se offrissero l’alloggio e una prospettiva di futuro lo prenderei in considerazione anche alla veneranda età di quasi 34 anni

Io non pretendere un alloggio offerto, ma pagare un affitto tanto quanto lo pago a Brescia, che non costa poco, ma che posso permettermi con uno stipendio medio.

Infatti non dico offerto, ma ad un prezzo calmierato si, perché se lo offri a prezzo di mercato non risolvi il problema

Si può anche pensare a una struttura tipo cohousing, alla fine si tratterebbe di un alloggio momentaneo mentre si lavora tutti nello stesso luogo, non serve offrire case complete, possono anche essere stanze all'interno di un "pensionato" con i servizi (tipo cucina, lavanderia...) in comune