È stato il mio primo parco (e finora l’unico) visitato negli USA, al termine di un road trip che comprendeva 4 stati fra cui la California. L’affluenza non particolarmente elevata ci ha permesso di godere a pieno dell’esperienza senza express, infatti la coda massima che abbiamo fatto è stata di 25 minuti. L’unica attrazione che nel corso della giornata è arrivata a 70 minuti è stata Pets, che abbiamo saltato.
Il parco è suddiviso su due livelli collegati attraverso scale mobili, ed escludendo Harry Potter e la zona dedicata ai bambini non sono presenti altre aeree tematiche, ma ogni attrazione ha un tema a sè.
L’attrazione simbolo del parco, nonché quella da cui è partita la nostra visita, è lo studio tour, un tour in tram della durata di un’ora attraverso alcuni dei set utilizzati per vari film Universal, con alcuni piacevoli colpi di scena e delle sezioni “immersive tunnel” davvero molto coinvolgenti.
La visita è proseguita con l’area di Harry Potter. Inutile dire che è senza alcun dubbio la zona migliore del parco, e sebbene immagino non sia a livello di quella di Orlando, ad una persona come me che non aveva mai messo piede su un parco al di fuori dell’Europa ha lasciato decisamente a bocca aperta per il livello incredibile di dettagli scenografici. Il vero gioiello dell’area è però l’attrazione The Forbidden Journey, un’attrazione incredibile, con un livello di coinvolgimento oltre qualsiasi aspettativa a partire dalla coda di attesa (nel giorno della mia visita sostanzialmente vuota), ma che durante l’attrazione riesce a portarti su un’altra dimensione. Mai provato un’attrazione che anche lontanamente si avvicinasse a questa. Ripeto, incredibile…
L’altra attrazione dell’area, Flight of the hippogriff, è stata invece abbastanza deludente, coaster family abbastanza corto e con scenografia piuttosto basic rispetto al resto dell’area.
Per quanto riguarda le altre attrazioni, ho trovato molto divertente Jurassic World, mentre ha un po’ deluso le mie aspettative il coaster The Mummy: parte dark ride sicuramente ben fatta, ma il coaster in sè mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
Ottima la dark ride transformers, di cui mi ha colpito la sincronizzazione perfetta fra schermi e movimenti della vettura, e divertente, anche se a mio parere un po’ da rimodernare, l’attrazione dei Simpson.
Nel complesso comunque gran bel parco, il prezzo di ingresso (nel giorno della mia visita 130$) per noi europei è molto alto ma direi che è ormai in linea con l’economia USA. Inoltre, almeno nel periodo della mia visita, garantiva l’ingresso gratuito per il secondo giorno, ma a mio avviso non ci sono tante attrazioni da giustificare due giorni di visita, se non in caso di alta affluenza.
Fra qualche mese aprirà la nuova area Nintendo World, che da quel che si vedeva dalle scale mobili sembra promettere molto bene, curioso di vedere come sarà
